Il contributo, scritto in occasione della presentazione del “Liber amicorum per Guido Greco”, affronta il delicato rapporto tra la violazione del diritto dell’Unione Europea e le patologie degli atti amministrativi nazionali. L’autore analizza se tali atti debbano essere considerati annullabili o nulli, muovendosi tra teoria e giurisprudenza. Viene ricostruita la posizione di Guido Greco, secondo cui l’atto anticomunitario va trattato alla stregua di quello contrario al diritto interno, ovvero come meramente annullabile. L’Autore discute le eccezioni a questa impostazione, con particolare riferimento al difetto assoluto di attribuzione, che, secondo una tesi, potrebbe portare alla declaratoria della nullità, quando il potere esercitato trova fondamento in norme interne contrastanti con il diritto europeo. La parte finale del contributo offre una critica alla creazione giurisprudenziale di una nullità “anticomunitaria”, ritenuta incoerente e giuridicamente fragile, soprattutto laddove si ignora la possibilità che la base legale possa derivare direttamente dal diritto dell’Unione. Il lavoro, oltre a rendere omaggio alla visione di Greco, propone una riflessione sistemica sull’interazione tra ordinamento interno e ordinamento unionale.
Violazione del diritto dell'Unione Europea tra annullabilità e nullità dell'atto amministrativo (a margine della presentazione del volume "Liber Amicorum per Guido Greco")
marco luigi antonioli
Primo
2025
Abstract
Il contributo, scritto in occasione della presentazione del “Liber amicorum per Guido Greco”, affronta il delicato rapporto tra la violazione del diritto dell’Unione Europea e le patologie degli atti amministrativi nazionali. L’autore analizza se tali atti debbano essere considerati annullabili o nulli, muovendosi tra teoria e giurisprudenza. Viene ricostruita la posizione di Guido Greco, secondo cui l’atto anticomunitario va trattato alla stregua di quello contrario al diritto interno, ovvero come meramente annullabile. L’Autore discute le eccezioni a questa impostazione, con particolare riferimento al difetto assoluto di attribuzione, che, secondo una tesi, potrebbe portare alla declaratoria della nullità, quando il potere esercitato trova fondamento in norme interne contrastanti con il diritto europeo. La parte finale del contributo offre una critica alla creazione giurisprudenziale di una nullità “anticomunitaria”, ritenuta incoerente e giuridicamente fragile, soprattutto laddove si ignora la possibilità che la base legale possa derivare direttamente dal diritto dell’Unione. Il lavoro, oltre a rendere omaggio alla visione di Greco, propone una riflessione sistemica sull’interazione tra ordinamento interno e ordinamento unionale.| File | Dimensione | Formato | |
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