Il cd. regionalismo differenziato ai sensi dell’art. 116 comma 3 della Costituzione pone una serie di problematiche interpretative e attuative di grande rilievo. La proposta avanzata dalla Regione Emilia-Romagna, per le sue peculiari caratteristiche, può forse aiutare ad individuare un modello ragionevole di attuazione del processo. Il contributo ripercorre ragioni ed elementi distintivi di questa proposta, verificandone la coerenza rispetto alle condizioni e ai limiti generali entro i quali, nell’ordinamento italiano, è concepibile una forma di regionalismo asimmetrico ulteriore rispetto a quella che riguarda le Regioni a statuto speciale.

Regionalismo differenziato: il caso dell'Emilia-Romagna

C. Tubertini
2019

Abstract

Il cd. regionalismo differenziato ai sensi dell’art. 116 comma 3 della Costituzione pone una serie di problematiche interpretative e attuative di grande rilievo. La proposta avanzata dalla Regione Emilia-Romagna, per le sue peculiari caratteristiche, può forse aiutare ad individuare un modello ragionevole di attuazione del processo. Il contributo ripercorre ragioni ed elementi distintivi di questa proposta, verificandone la coerenza rispetto alle condizioni e ai limiti generali entro i quali, nell’ordinamento italiano, è concepibile una forma di regionalismo asimmetrico ulteriore rispetto a quella che riguarda le Regioni a statuto speciale.
2019
Tubertini, C.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/2609810
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact