Il contributo analizza percezioni, conoscenze e comportamenti dei cittadini italiani rispetto al rischio di alluvioni, sulla base dei dati dell’indagine campionaria condotta nell’ambito del progetto Risk Communication and Engagement for Societal Resilience (SCARER). In un contesto segnato dall’aumento degli eventi meteorologici estremi, lo studio evidenzia un’elevata consapevolezza del rischio ma una limitata capacità di azione. Oltre la metà della popolazione (54%) si percepisce esposta alle alluvioni, ma solo il 43% dichiara di sapere come proteggere la propria abitazione. Le differenze territoriali e socio-politiche sono rilevanti: il Nord-Est mostra una maggiore percezione di vulnerabilità, mentre nel Sud prevale la preoccupazione per la siccità; gli elettori di centro-sinistra attribuiscono le cause delle alluvioni al cambiamento climatico, quelli di centro-destra alla scarsa manutenzione del territorio. L’esperienza diretta o indiretta di eventi alluvionali (44,5% dei cittadini) accresce la percezione del rischio ma non stimola comportamenti più preventivi. Cresce, invece, l’interesse per soluzioni assicurative private e la richiesta di informazioni chiare sui piani di emergenza. L’indagine conferma così l’esistenza di un “divario di preparazione”: la consapevolezza del rischio non si traduce in prontezza operativa. Il rafforzamento della comunicazione del rischio e della fiducia istituzionale emerge come condizione chiave per promuovere una resilienza diffusa.
Gli italiani e le alluvioni: tra consapevolezza e impreparazione all’emergenza
Andrea Rubin;Giulia Banfi
2025
Abstract
Il contributo analizza percezioni, conoscenze e comportamenti dei cittadini italiani rispetto al rischio di alluvioni, sulla base dei dati dell’indagine campionaria condotta nell’ambito del progetto Risk Communication and Engagement for Societal Resilience (SCARER). In un contesto segnato dall’aumento degli eventi meteorologici estremi, lo studio evidenzia un’elevata consapevolezza del rischio ma una limitata capacità di azione. Oltre la metà della popolazione (54%) si percepisce esposta alle alluvioni, ma solo il 43% dichiara di sapere come proteggere la propria abitazione. Le differenze territoriali e socio-politiche sono rilevanti: il Nord-Est mostra una maggiore percezione di vulnerabilità, mentre nel Sud prevale la preoccupazione per la siccità; gli elettori di centro-sinistra attribuiscono le cause delle alluvioni al cambiamento climatico, quelli di centro-destra alla scarsa manutenzione del territorio. L’esperienza diretta o indiretta di eventi alluvionali (44,5% dei cittadini) accresce la percezione del rischio ma non stimola comportamenti più preventivi. Cresce, invece, l’interesse per soluzioni assicurative private e la richiesta di informazioni chiare sui piani di emergenza. L’indagine conferma così l’esistenza di un “divario di preparazione”: la consapevolezza del rischio non si traduce in prontezza operativa. Il rafforzamento della comunicazione del rischio e della fiducia istituzionale emerge come condizione chiave per promuovere una resilienza diffusa.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


