La scienza delle acque nel Settecento dentro e fuori dalle università italiane: i case studies di Ferrara e Torino

During the eighteenth century, studies in hydraulics and hydrodynamics became increasingly important, not only from a theoretical viewpoint with the formulation of important laws governing the motion of fluids, but also from a practical viewpoint, with the publication of important treatises seeking to formulate and «adapt» mathematical laws to describe real phenomena. Numerous experiments were carried out «in the field» by experts and mathematicians in an attempt to better describe the motion of water in rivers and other watercourses. The research carried out produced numerous cases resulting from the specific nature of the territories studied and well documented in works published in various issues of Raccolta d’autori sul moto delle acque. This paper focuses on university teaching at Turin and Ferrara in this field. In Turin, Francesco Domenico Michelotti, professor of Hydraulics, promoted the building of a laboratory for hydraulic experiments in 1763, the so-called Stabilimento della Parella. In the same period, the mathematician Teodoro Bonati was involved in similar studies and experiments when professor of Hydrostatics at the University of Ferrara. The results of the Turin and Ferrara experiments were incorporated both into courses at universities and important publications,as this paper seeks to highlight.

Durante il Settecento gli studi in ambito idraulico e idrodinamico acquistano una sempre maggiore rilevanza, non solo dal punto di vista teorico con la formulazione di importanti leggi che governano il moto dei fluidi, ma anche dal punto di vista pratico, con la pubblicazione di importanti trattati che cercano di declinare e «adattare» le leggi matematiche alla descrizione dei fenomeni reali. Numerosi sono gli esperimenti che vengono condotti «sul campo» da parte di periti e matematici nel tentativo di fornire una sempre più precisa descrizione del moto delle acque in fiumi e canali. In questo tentativo di dare generalità alla questione si vengono a creare tante realtà particolari, condizionate dalle specificità dei territori oggetti di studio e ben documentate dai lavori pubblicati a più riprese nelle varie edizioni della Raccolta d’autori sul moto delle acque. In questo contributo si focalizzerà l’attenzione sulle esperienze realizzate a Torino e a Ferrara nell’ambito di specifici insegnamenti universitari. Nella città piemontese Francesco Domenico Michelotti, professore di Idraulica al locale ateneo, è stato promotore nel 1763 della costruzione di un laboratorio per gli esperimenti idraulici (il cosiddetto Stabilimento della Parella). Nello stesso periodo il matematico Teodoro Bonati fu coinvolto in studi ed esperimenti analoghi in qualità di professore presso la cattedra di Idrostatica all’Università di Ferrara. I risultati degli esperimenti torinesi e ferraresi trovano riscontro nei rispettivi insegnamenti universitari e nella pubblicazione di importanti opere a stampa, come si cercherà di mettere in luce in questo lavoro.