Èkphrasis digitale e stratificazione temporale: rappresentazione e narrazione del patrimonio culturale [Digital Èkphrasis and Time Stratification: Cultural Heritage Representation and Narratives]

Èkphrasis, originally conceived as a rhetorical practice aimed at evoking vivid images through words, is evolving into a new narrative paradigm thanks to digital technologies. This paper explores the role of digital èkphrasis in the representation and enhancement of cultural heritage, with particular attention to the temporal stratification of historic buildings. The integration of digital tools and methodologies with analog documentation transforms a “simple” description into an interactive narrative, enriching the understanding of the built environment through a spatiotemporal dimension.The digitization process applied to the case study of Palazzo Tassoni Estense in Ferrara demonstrates how each modeling and visualization operation entails interpretative choices that influence the perception of historical memory. This highlights the need for a critical approach to digital narration, capable of balancing documentary accuracy with theoretical awareness. Going beyond mere visual representation, digitization becomes a dynamic and participatory process, capable of reorganizing fragmented knowledge and making the historical complexity of cultural heritage accessible. This study thus proposes a replicable model for the management of architectural heritage, laying the foundations for a new epistemology of digital representation.

L’èkphrasis, originariamente concepita come una pratica retorica volta a evocare immagini vivide attraverso le parole, si evolve oggi in un nuovo paradigma narrativo grazie alle tecnologie digitali. Il contenuto esplora il ruolo dell’èkphrasis digitale nella rappresentazione e valorizzazione del patrimonio culturale, con particolare attenzione alla stratificazione temporale degli edifici storici. L’integrazione di strumenti e metodologie digitali e documentazione analogica permette di trasformare la ‘semplice’ descrizione in una narrazione interattiva, arricchendo la comprensione del costruito attraverso una dimensione spazio-temporale. Il processo di digitalizzazione applicato al caso studio di Palazzo Tassoni Estense a Ferrara dimostra come ogni operazione di modellazione e visualizzazione implichi scelte interpretative che influenzano la percezione della memoria storica. Ciò evidenzia la necessità di un approccio critico alla narrazione digitale, in grado di bilanciare l’accuratezza documentaria con una consapevolezza teorica. Superando la mera rappresentazione visiva, la digitalizzazione diventa un processo dinamico e partecipativo, capace di riorganizzare le conoscenze frammentarie e di rendere accessibile la complessità storica di un bene culturale. Questo studio propone così un modello replicabile per la gestione del patrimonio architettonico, ponendo le basi per una nuova epistemologia della rappresentazione digitale.