Quale modo di pensare sottende questo fenomeno a larghissima diffusione nella nostra società? Perché la violenza e, nello specifico, la violenza contro le donne, ha assunto dimensioni tanto eclatanti e perché questi crimini orrendi sono in aumento? Ci sono radici episte- miche, ovvero sili di pensiero, maniere di ragionare, persino approcci cognitivi che, nelle loro estreme conseguenze e in situazioni di fragi- lità psicologica o di stress emozionale possono condurre a violentare, maltrattare, uccidere una donna? Queste riflessione partono dalla convinzione che esista una correla- zione fra cognizione e comportamenti sociali, che i paradigmi cognitivi siano alimentati e alimentino l’agire comportamentale. Non sostenia- mo che tutti coloro che pensano in modo oppositivo violentino, aggre- discano o uccidano chi percepiscono più debole o inferiore, bensì che le estreme conseguenze del ragionare oppositivo – violenza, aggressio- ne, femminicidio – siano sostenute da questa impalcatura di pensiero. Nelle pagine che seguono cercheremo di descrivere le strutture portanti di questa impalcatura.

Paradigma oppositivo e violenza quotidiana. La ragione oscura della violenza di genere

Anita Gramigna
2025

Abstract

Quale modo di pensare sottende questo fenomeno a larghissima diffusione nella nostra società? Perché la violenza e, nello specifico, la violenza contro le donne, ha assunto dimensioni tanto eclatanti e perché questi crimini orrendi sono in aumento? Ci sono radici episte- miche, ovvero sili di pensiero, maniere di ragionare, persino approcci cognitivi che, nelle loro estreme conseguenze e in situazioni di fragi- lità psicologica o di stress emozionale possono condurre a violentare, maltrattare, uccidere una donna? Queste riflessione partono dalla convinzione che esista una correla- zione fra cognizione e comportamenti sociali, che i paradigmi cognitivi siano alimentati e alimentino l’agire comportamentale. Non sostenia- mo che tutti coloro che pensano in modo oppositivo violentino, aggre- discano o uccidano chi percepiscono più debole o inferiore, bensì che le estreme conseguenze del ragionare oppositivo – violenza, aggressio- ne, femminicidio – siano sostenute da questa impalcatura di pensiero. Nelle pagine che seguono cercheremo di descrivere le strutture portanti di questa impalcatura.
2025
978-88-3383-500-6
Violenza di genere, paradigma oppositivo, epistemologia della formazione, educazione
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