Nel corso degli anni l’attenzione degli studiosi si è focalizzata principalmente sulla datazione del set, lasciando in secondo piano aspetti altresì importanti come la determinazione della materia prima e le tecniche di lavorazione impiegate per la loro realizzazione. L’analisi tecnologica si compone di numerosi passaggi, il primo dei quali è l’individuazione della materia prima e di quali supporti sono stati impiegati. Stabilire la materia prima di un oggetto dipende da diversi fattori, quali l’intensità di lavorazione, lo stato di conservazione e la presenza o assenza di elementi diagnostici utili all’identificazione. Il set di scacchi è composto da un totale di 19 elementi finiti (17 dei quali sono integri e due incompleti) ed è stato interamente realizzato sfruttando il palco di cervo e non l’osso come affermato dagli studi passati. Nel complesso le informazioni ottenute, nonostante la conservazione talvolta non ottimale delle superfici, sono sicuramente di grande interesse e ci forniscono spunti di riflessione sulle capacità manuali di colui che realizzò gli scacchi di Venafro. I tagli spesso grossolani, i frequenti errori nelle incisioni oblique e la quasi totale assenza di rifiniture ci permettono di ipotizzare che l’artigiano che produsse questo set probabilmente non fosse molto esperto.
Gli scacchi di Venafro: dalla scoperta all’analisi della materia prima
Bertolini MarcoUltimo
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2020
Abstract
Nel corso degli anni l’attenzione degli studiosi si è focalizzata principalmente sulla datazione del set, lasciando in secondo piano aspetti altresì importanti come la determinazione della materia prima e le tecniche di lavorazione impiegate per la loro realizzazione. L’analisi tecnologica si compone di numerosi passaggi, il primo dei quali è l’individuazione della materia prima e di quali supporti sono stati impiegati. Stabilire la materia prima di un oggetto dipende da diversi fattori, quali l’intensità di lavorazione, lo stato di conservazione e la presenza o assenza di elementi diagnostici utili all’identificazione. Il set di scacchi è composto da un totale di 19 elementi finiti (17 dei quali sono integri e due incompleti) ed è stato interamente realizzato sfruttando il palco di cervo e non l’osso come affermato dagli studi passati. Nel complesso le informazioni ottenute, nonostante la conservazione talvolta non ottimale delle superfici, sono sicuramente di grande interesse e ci forniscono spunti di riflessione sulle capacità manuali di colui che realizzò gli scacchi di Venafro. I tagli spesso grossolani, i frequenti errori nelle incisioni oblique e la quasi totale assenza di rifiniture ci permettono di ipotizzare che l’artigiano che produsse questo set probabilmente non fosse molto esperto.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


