Sin dal secolo scorso, per le nuove necessità del mondo globalizzato, la rete infrastrutturale si è voracemente sviluppata accelerando i cambiamenti della struttura urbana, con un significativo impatto sul paesaggio e sulla complessa geografia sociale delle città. Gli interessi politici ed economici, insieme al fiorire delle compagnie aeree low cost, hanno permesso la nascita di una moltitudine di aeroporti, oggi concausa principale della condizione di abbandono o sottoutilizzo di quelli più periferici. Tuttavia, la crisi ambientale ormai inesorabile, la diminuzione delle risorse e la crisi dell’attuale modello di sviluppo, impongono la necessità di un cambio di paradigma anche nella gestione dei territori. Dunque, la trasformazione rigenerativa degli aeroporti minori, specie nei contesti urbani, diventa un tema centrale nelle strategie di adattamento agli scenari futuri. Il contributo, indagando le enormi potenzialità di queste infrastrutture, esamina il caso di studio italiano dell’aeroporto Federico Fellini di Rimini in un'ottica di potenziale dismissione dello scalo e radicale trasformazione dell'ambito urbano che oggi occupa. Attraverso un’analisi dei dati e lo studio di alcuni casi internazionali, diversi per condizioni territoriali ed esiti di investimento, la ricerca esamina la condizione attuale dello scalo riminese dimostrandone la superfluità all’interno della rete di collegamenti sub-regionale, nazionale ed europea. Le condizioni critiche che ne emergono vogliono indurre a una riflessione sulla necessità del recupero delle infrastrutture, avviando processi di rigenerazione che provvedano alla vulnerabilità di queste e rispondano operativamente alle esigenze di una transizione ecologica impellente.
Progetti rigenerativi e sinergie territoriali per il futuro degli aeroporti minori. Il caso studio del Federico Fellini di Rimini
Viola Antinori
Primo
;Elena DoratoSecondo
;Romeo FarinellaUltimo
2025
Abstract
Sin dal secolo scorso, per le nuove necessità del mondo globalizzato, la rete infrastrutturale si è voracemente sviluppata accelerando i cambiamenti della struttura urbana, con un significativo impatto sul paesaggio e sulla complessa geografia sociale delle città. Gli interessi politici ed economici, insieme al fiorire delle compagnie aeree low cost, hanno permesso la nascita di una moltitudine di aeroporti, oggi concausa principale della condizione di abbandono o sottoutilizzo di quelli più periferici. Tuttavia, la crisi ambientale ormai inesorabile, la diminuzione delle risorse e la crisi dell’attuale modello di sviluppo, impongono la necessità di un cambio di paradigma anche nella gestione dei territori. Dunque, la trasformazione rigenerativa degli aeroporti minori, specie nei contesti urbani, diventa un tema centrale nelle strategie di adattamento agli scenari futuri. Il contributo, indagando le enormi potenzialità di queste infrastrutture, esamina il caso di studio italiano dell’aeroporto Federico Fellini di Rimini in un'ottica di potenziale dismissione dello scalo e radicale trasformazione dell'ambito urbano che oggi occupa. Attraverso un’analisi dei dati e lo studio di alcuni casi internazionali, diversi per condizioni territoriali ed esiti di investimento, la ricerca esamina la condizione attuale dello scalo riminese dimostrandone la superfluità all’interno della rete di collegamenti sub-regionale, nazionale ed europea. Le condizioni critiche che ne emergono vogliono indurre a una riflessione sulla necessità del recupero delle infrastrutture, avviando processi di rigenerazione che provvedano alla vulnerabilità di queste e rispondano operativamente alle esigenze di una transizione ecologica impellente.| File | Dimensione | Formato | |
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