La sentenza che si commenta interviene ancora sui limiti della tutela dei dipendenti (pubblici) che segnalano un reato e che successivamente subiscono ritorsioni. Nel caso di specie la Corte di cassazione correttamente esclude l'applicazione delle tutele al c.d. whistleblower in quanto la relativa delazione non integra in realtà gli estremi della fattispecie prevista dalla disciplina applicabile ratione temporis. La pronuncia offre comunque lo spunto per alcune speculazioni sul se la Corte sarebbe dovuta addivenire a una diversa decisione in applicazione della nuova disciplina di cui al d.lgs. n. 24/2023.

Whistleblowing o non whistleblowing? E' (sempre) questo il dilemma. Ancora sui limiti della tutela in favore del dipendente-segnalante

Tonelli R.
2024

Abstract

La sentenza che si commenta interviene ancora sui limiti della tutela dei dipendenti (pubblici) che segnalano un reato e che successivamente subiscono ritorsioni. Nel caso di specie la Corte di cassazione correttamente esclude l'applicazione delle tutele al c.d. whistleblower in quanto la relativa delazione non integra in realtà gli estremi della fattispecie prevista dalla disciplina applicabile ratione temporis. La pronuncia offre comunque lo spunto per alcune speculazioni sul se la Corte sarebbe dovuta addivenire a una diversa decisione in applicazione della nuova disciplina di cui al d.lgs. n. 24/2023.
2024
Impiego pubblico, whistleblowing, tutele, nuova disciplina
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/2585891
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