Le Prealpi Venete, in particolare i Monti Lessini, conservano numerose testimonianze di occupazione umana dal Paleolitico, grazie alla presenza di ripari naturali e di risorse minerarie di alta qualità. L’approvvigionamento di materie prime litiche fornisce dati sui movimenti dei gruppi paleolitici. I ritrovamenti del Paleolitico Inferiore sono numerosi ma di difficile datazione, basata su caratteristiche tecniche e sul grado di patinatura. Tra i siti principali vi sono le cave di Quinzano, importanti anche per i resti faunistici. Grotta di Fumane, Grotta della Ghiacciaia e Riparo Tagliente conservano archivi stratigrafici fondamentali per lo studio delle occupazioni preistoriche. I siti all’aperto, meno documentati, si trovano nel settore centro-occidentale dei Lessini e sul Monte Baldo. Le ricerche, avviate dal Museo di Storia Naturale di Verona e proseguite dall’Università di Ferrara, continuano a fornire nuovi dati sulle strategie di sussistenza preistoriche. Nel 2017, il sito di Vajo Salsone ha rivelato numerosi manufatti litici e resti faunistici. Lo studio comparativo di questi siti ha permesso di ricostruire le strategie di mobilità e sussistenza dei Neanderthal, degli uomini moderni e degli ultimi cacciatori-raccoglitori epigravettiani.
Carne, semi e frutti: gli animali e le piante come fonte alimentare nel Paleolitico del territorio Veronese
Lavinia Caffarelli;Marta Arzarello;Federica Fontana;Antonio Guerreschi;Carlo Peretto;Marco Peresani;Ursula Thun Hohenstein
Ultimo
2024
Abstract
Le Prealpi Venete, in particolare i Monti Lessini, conservano numerose testimonianze di occupazione umana dal Paleolitico, grazie alla presenza di ripari naturali e di risorse minerarie di alta qualità. L’approvvigionamento di materie prime litiche fornisce dati sui movimenti dei gruppi paleolitici. I ritrovamenti del Paleolitico Inferiore sono numerosi ma di difficile datazione, basata su caratteristiche tecniche e sul grado di patinatura. Tra i siti principali vi sono le cave di Quinzano, importanti anche per i resti faunistici. Grotta di Fumane, Grotta della Ghiacciaia e Riparo Tagliente conservano archivi stratigrafici fondamentali per lo studio delle occupazioni preistoriche. I siti all’aperto, meno documentati, si trovano nel settore centro-occidentale dei Lessini e sul Monte Baldo. Le ricerche, avviate dal Museo di Storia Naturale di Verona e proseguite dall’Università di Ferrara, continuano a fornire nuovi dati sulle strategie di sussistenza preistoriche. Nel 2017, il sito di Vajo Salsone ha rivelato numerosi manufatti litici e resti faunistici. Lo studio comparativo di questi siti ha permesso di ricostruire le strategie di mobilità e sussistenza dei Neanderthal, degli uomini moderni e degli ultimi cacciatori-raccoglitori epigravettiani.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.