L'evoluzione delle tecnologie digitali nel settore delle costruzioni fornisce strumenti sempre più efficaci per la gestione di processi complessi, anche nel campo del restauro degli edifici storici. Tuttavia, le peculiarità di questo settore rallentano il processo di digitalizzazione e di transizione verso la gestione tridimensionale. Questo articolo analizza le potenzialità e le difficoltà nell'utilizzo delle tecnologie digitali nel restauro degli edifici storici, concentrandosi sulla mappatura dei fenomeni di degrado e sulla descrizione degli interventi conservativi. Verranno valutati due approcci alternativi: l'uso di famiglie parametriche all'interno di modelli BIM e l'uso di modelli mesh sviluppati attraverso la fotogrammetria digitale integrata in GIS 3D non territoriali. I diversi approcci saranno descritti e valutati, cercando di individuare le migliori strategie per l'applicazione dei sistemi informativi esistenti al progetto del patrimonio costruito, esaminando questi strumenti rispetto alla loro capacità di descrivere efficacemente i fenomeni. In questo senso, l'applicazione degli strumenti digitali nella disciplina del Restauro richiede di considerare che le esigenze informative non possono essere determinate dagli strumenti utilizzati per gestirle, ma è necessario che la ricerca si orienti verso la valutazione critica delle tecnologie digitali per comprendere la loro capacità di rispondere efficacemente alle esigenze della disciplina, anche collegando sinergicamente i vari strumenti.
BIM e GIS 3D per la mappatura del degrado: casi studio a confronto
D. Romagnoli
2024
Abstract
L'evoluzione delle tecnologie digitali nel settore delle costruzioni fornisce strumenti sempre più efficaci per la gestione di processi complessi, anche nel campo del restauro degli edifici storici. Tuttavia, le peculiarità di questo settore rallentano il processo di digitalizzazione e di transizione verso la gestione tridimensionale. Questo articolo analizza le potenzialità e le difficoltà nell'utilizzo delle tecnologie digitali nel restauro degli edifici storici, concentrandosi sulla mappatura dei fenomeni di degrado e sulla descrizione degli interventi conservativi. Verranno valutati due approcci alternativi: l'uso di famiglie parametriche all'interno di modelli BIM e l'uso di modelli mesh sviluppati attraverso la fotogrammetria digitale integrata in GIS 3D non territoriali. I diversi approcci saranno descritti e valutati, cercando di individuare le migliori strategie per l'applicazione dei sistemi informativi esistenti al progetto del patrimonio costruito, esaminando questi strumenti rispetto alla loro capacità di descrivere efficacemente i fenomeni. In questo senso, l'applicazione degli strumenti digitali nella disciplina del Restauro richiede di considerare che le esigenze informative non possono essere determinate dagli strumenti utilizzati per gestirle, ma è necessario che la ricerca si orienti verso la valutazione critica delle tecnologie digitali per comprendere la loro capacità di rispondere efficacemente alle esigenze della disciplina, anche collegando sinergicamente i vari strumenti.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


