Il tema dell’uso degli strumenti di partecipazione, nella costruzione delle decisioni relative alla rigenerazione urbana e territoriale, si è arricchito negli ultimi anni di casi di notevole interesse, in particolare quando questi sono stati utilizzati nei processi che mettono in gioco i valori paesaggistici e ambientali e nel prendere decisioni che mirano a porre in atto concretamente la “transizione verde”. A differenti scale, l’originaria forma spesso oppositiva dei processi bottom-up, a volte poi intercettati e messi a sistema con le proprie azioni dalle amministrazioni locali, si è evoluta in una costruzione dialogica, che pone al centro la necessità di rispondere con opportune strategie di adattamento (e, meno frequentemente, di mitigazione) al cambiamento climatico, il riassetto nella definizione di caratteri spaziali e modi d’uso di parti di città e territori, l’attenzione alla salute dell’ambiente come condizione necessaria per favorire la salute e la prosperità dei cittadini e delle comunità. A partire da alcune recenti esperienze condotte in prima persona da chi scrive, relative a diversi strumenti urbanistici o pattizi, l’intervento propone alcune riflessioni su come trasformare la partecipazione alla costruzione delle decisioni in materia di transizione ecologica e tutela del paesaggio in partecipazione alla realizzazione concreta e collettiva della transizione ecologica stessa.
Partecipare alla transizione. Appunti da processi partecipativi in ambito paesaggistico e ambientale
MARIN, Alessandra
2024
Abstract
Il tema dell’uso degli strumenti di partecipazione, nella costruzione delle decisioni relative alla rigenerazione urbana e territoriale, si è arricchito negli ultimi anni di casi di notevole interesse, in particolare quando questi sono stati utilizzati nei processi che mettono in gioco i valori paesaggistici e ambientali e nel prendere decisioni che mirano a porre in atto concretamente la “transizione verde”. A differenti scale, l’originaria forma spesso oppositiva dei processi bottom-up, a volte poi intercettati e messi a sistema con le proprie azioni dalle amministrazioni locali, si è evoluta in una costruzione dialogica, che pone al centro la necessità di rispondere con opportune strategie di adattamento (e, meno frequentemente, di mitigazione) al cambiamento climatico, il riassetto nella definizione di caratteri spaziali e modi d’uso di parti di città e territori, l’attenzione alla salute dell’ambiente come condizione necessaria per favorire la salute e la prosperità dei cittadini e delle comunità. A partire da alcune recenti esperienze condotte in prima persona da chi scrive, relative a diversi strumenti urbanistici o pattizi, l’intervento propone alcune riflessioni su come trasformare la partecipazione alla costruzione delle decisioni in materia di transizione ecologica e tutela del paesaggio in partecipazione alla realizzazione concreta e collettiva della transizione ecologica stessa.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
MARIN_Conferenza_SIU-XXV_2023.pdf
accesso aperto
Descrizione: versione editoriale
Tipologia:
Full text (versione editoriale)
Licenza:
Creative commons
Dimensione
3.59 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.59 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


