La generale sensibilizzazione sui temi dell’ecologia ha alimentato a partire dagli anni ’90 accesi dibattiti riguardanti le politiche per la salvaguardia del paesaggio. Tale tendenza è culminata nella la pubblicazione della Direttiva Europea 2001/42/EC e la sua conseguente ricezione in Italia con il Decreto Legislativo n. 152/2006 che ha introdotto le procedure di valutazione ambientale VIA, VAS). Lo scopo delle procedure di valutazione ambientale è dotare gli enti locali di strumenti in grado di valutare il contenuto dei piani sotto il profilo della gestione delle risorse ambientali. Se da una parte esistono delle direttive comunitarie per la corretta compilazione di una relazione ambientale, esse non vanno oltre il carattere argomentativo-descrittivo della relazione e non garantiscono un rigore nella compilazione, che può lasciare margini di discrezionalità e interpretazioni con conseguente indebolimento dello strumento stesso. Partendo da questi presupposti, il contributo espone alcune riflessioni, individuando un problema di ordine metodologico connesso alla fase di monitoraggio, determinato della mancanza di una struttura efficace in grado di supportare le analisi post piano. In tal senso, le procedure soffrono di una congenita inefficacia nella gestione delle risorse naturali, in quanto sbilanciate verso azioni di correzione anziché verso una valutazione strategico progettuale del territorio estesa nel tempo. Non si tratta quindi di un problema connesso allo strumento stesso, bensì alla debolezza dell’impianto che non ha saputo integrare i progressi raggiunti negli ultimi anni dalle scienze applicate, tra cui spicca la valutazione dei servizi ecosistemici. L’ecologia ha infatti sviluppato tecniche di rendicontazione e monitoraggio delle risorse che possono potenzialmente svolgere un ruolo centrale all’interno dei processi di redazione e monitoraggio di piani, programmi e progetti. Questo contributo esplora la possibilità di mettere in relazione l’impianto metodologico offerto dai servizi ecosistemici con la stesura dei rapporti ambientali, secondo un approccio che si focalizzi maggiormente sulle fasi di monitoraggio e di gestione. L’aggiornamento con le metodologie recentemente prodotte dalla ricerca applicata permetterebbe di ampliare le potenzialità delle valutazioni ambientali strategiche da strumento valutativo dei piani a vero e proprio strumento di gestione. Vengono proposti alcuni passaggi operativi che - seguendo la classificazione dei servizi ecosistemici del CICES - permettono di schematizzare le risorse presenti in un ambito territoriale, limitando il rischio di possibili analisi incomplete. Si propone quindi un approccio integrato, basato sella produzione di analisi quantitative, evidenziando alcuni spunti operativi e possibili sviluppi futuri.

Risorse ambientali e progettazione del paesaggio: verso un'integrazione tra procedure di valutazione ambientale e servizi ecosistemici

Grando Alberto;Lorenzo Tinti;Beatrice Magagnoli;Gianni Lobosco
2024

Abstract

La generale sensibilizzazione sui temi dell’ecologia ha alimentato a partire dagli anni ’90 accesi dibattiti riguardanti le politiche per la salvaguardia del paesaggio. Tale tendenza è culminata nella la pubblicazione della Direttiva Europea 2001/42/EC e la sua conseguente ricezione in Italia con il Decreto Legislativo n. 152/2006 che ha introdotto le procedure di valutazione ambientale VIA, VAS). Lo scopo delle procedure di valutazione ambientale è dotare gli enti locali di strumenti in grado di valutare il contenuto dei piani sotto il profilo della gestione delle risorse ambientali. Se da una parte esistono delle direttive comunitarie per la corretta compilazione di una relazione ambientale, esse non vanno oltre il carattere argomentativo-descrittivo della relazione e non garantiscono un rigore nella compilazione, che può lasciare margini di discrezionalità e interpretazioni con conseguente indebolimento dello strumento stesso. Partendo da questi presupposti, il contributo espone alcune riflessioni, individuando un problema di ordine metodologico connesso alla fase di monitoraggio, determinato della mancanza di una struttura efficace in grado di supportare le analisi post piano. In tal senso, le procedure soffrono di una congenita inefficacia nella gestione delle risorse naturali, in quanto sbilanciate verso azioni di correzione anziché verso una valutazione strategico progettuale del territorio estesa nel tempo. Non si tratta quindi di un problema connesso allo strumento stesso, bensì alla debolezza dell’impianto che non ha saputo integrare i progressi raggiunti negli ultimi anni dalle scienze applicate, tra cui spicca la valutazione dei servizi ecosistemici. L’ecologia ha infatti sviluppato tecniche di rendicontazione e monitoraggio delle risorse che possono potenzialmente svolgere un ruolo centrale all’interno dei processi di redazione e monitoraggio di piani, programmi e progetti. Questo contributo esplora la possibilità di mettere in relazione l’impianto metodologico offerto dai servizi ecosistemici con la stesura dei rapporti ambientali, secondo un approccio che si focalizzi maggiormente sulle fasi di monitoraggio e di gestione. L’aggiornamento con le metodologie recentemente prodotte dalla ricerca applicata permetterebbe di ampliare le potenzialità delle valutazioni ambientali strategiche da strumento valutativo dei piani a vero e proprio strumento di gestione. Vengono proposti alcuni passaggi operativi che - seguendo la classificazione dei servizi ecosistemici del CICES - permettono di schematizzare le risorse presenti in un ambito territoriale, limitando il rischio di possibili analisi incomplete. Si propone quindi un approccio integrato, basato sella produzione di analisi quantitative, evidenziando alcuni spunti operativi e possibili sviluppi futuri.
2024
978-88-99237-56-1
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/2565150
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact