La lingua è l’ambiente simbolico ove si forma l’appartenenza ad un luogo, ad una comunità, a un orizzonte di valori. La lingua madre è madre perché ci fa nascere alla cultura della gente cui apparteniamo. Lì sono radicate le più profonde appartenenze ed è sempre lì che compie i suoi primi passi il processo di elaborazione delle esperienze, nonché la loro trasformazione in simboli. Privare della propria lingua un popolo, negarne la legittimità o abbassarla a ruolo subalterno di dialetto, è un’opera violenta di spoliazione simbolica che mina la dignità della persona oltre che di una intera nazione. La letteratura in Guaranì risponde con arte a questo processo criminale non solo perché “salva” dall’oblio gli antichi canti e neanche solo perché sancisce la dignità di una lingua e del popolo che la abita, ma soprattutto perché produce formazione.
La Parola-Verità: letteratura Guaranì come ambiente formativo
Anita Gramigna
2024
Abstract
La lingua è l’ambiente simbolico ove si forma l’appartenenza ad un luogo, ad una comunità, a un orizzonte di valori. La lingua madre è madre perché ci fa nascere alla cultura della gente cui apparteniamo. Lì sono radicate le più profonde appartenenze ed è sempre lì che compie i suoi primi passi il processo di elaborazione delle esperienze, nonché la loro trasformazione in simboli. Privare della propria lingua un popolo, negarne la legittimità o abbassarla a ruolo subalterno di dialetto, è un’opera violenta di spoliazione simbolica che mina la dignità della persona oltre che di una intera nazione. La letteratura in Guaranì risponde con arte a questo processo criminale non solo perché “salva” dall’oblio gli antichi canti e neanche solo perché sancisce la dignità di una lingua e del popolo che la abita, ma soprattutto perché produce formazione.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.