9999: progettazione radicale orientata alla natura

The season of the defined Radical groups that were formed in the Florentine environment in the sixth decade of the twentieth century, sees the 9999 group stand out from the others for its ecological vocation. Criticism of contemporary society is expressed by combining confidence in a technological innovation capable of fostering democratic processes and, at the same time, the respect and enhancement of the natural environment. The Apollo project, the project for the new headquarters of the University of Florence, the Vegetable Garden House selected for the exhibition Italy. The New Domestic Landscape of 1972 in New York and S –SPACE Mondial Festival n.1 – all published in the book Memories of Architecture – were chosen among the achievements of the group that can express his environmental sensitivity. Here the relationship between history, art, technology, and nature is expressed – outside of the links with the company and with the commodity – as affirmation of an autonomous thought fruit of its own time and, at the same way, able to a vision of the future.

La stagione dei gruppi definiti Radicali, che si formarono nell’ambiente fioren- tino negli anni sessanta del Novecento, vede il gruppo 9999 distinguersi per la sua vocazione ecologista. La critica alla società contemporanea viene espressa coniugando la fiducia verso un’innovazione tecnologica in grado di favorire i processi democratici e, contemporaneamente, il rispetto e la valorizzazione dell’ambiente naturale. Tra le realizzazioni del gruppo in grado di esprimere in modo evidente la sen- sibilità nei confronti delle tematiche di salvaguardia dell’ambiente, vengono qui approfonditi il progetto Apollo, il progetto per la nuova sede dell’Università di Firenze, la Casa Orto vincitrice del concorso per giovani progettisti all’interno della mostra Italy. The new Domestic Landscape del 1972 a New York e S –SPACE Mondial Festival n.1, in parte collegabile al progetto selezionato per il MoMa, tutti pubblicati nel libro Ricordi di architettura. In queste opere il rapporto tra storia, arte, tecnologia e natura è espresso come affermazione di un pensiero autonomo – libero dai legami con l’impresa e con la merce – frutto del proprio tempo e, contemporaneamente, in grado di promuovere una visione del futuro.