Vascular calcification in chronic kidney disease [Le calcificazioni coronariche nell'insufficienza renale cronica]

Cardiovascular risk is higher in patients with chronic kidney disease (CKD) or with End-Stage Renal Disease (ESRD) than general population because in addition to the traditional cardiovascular (CV ) risk factors, CKD patients also have others non-traditional CV risk factors linked to CKD. Among these factors, presence and progression of coronary calcifications (CAC) are considered very important in CKD or ESRD patients in recent years. A number of noninvasive imaging methods are available to detect the presence, extent and progression of CAC. In this review, we discuss the importance of CAC as non-traditional CV risk factors in CKD patients and the noninvasive methods most frequently used to assess CAC.

Il rischio cardiovascolare nei pazienti con insufficienza renale cronica sia in fase conservativa (CKD) sia in fase sostitutiva (ESRD) è maggiore rispetto alla popolazione generale poiché ai fattori di rischio tradizionali si associano i potenti fattori di rischio che sono strettamente collegati con l'insufficienza renale. Tra questi fattori, negli ultimi anni, notevole importanza è stata posta alle calcificazioni dell'arterie coronariche (CAC) e alla loro progressione nel tempo sia nei pazienti con sia con CKD sia in ESRD. Molteplici sono le metodiche attualmente accreditate per la valutazione della presenza, entità e progressione delle CAC. In questa review si discuterà l'importanza delle CAC per il rischio cardiovascolare dei pazienti nefropatici e si descriveranno le metodiche attualmentedisponibili per rilevarle e quantizzarle.