Smartness Architectural Indicators. Identificazione di indicatori propri dell’Architettura Smart per la gestione della complessità contemporanea nel settore delle costruzioni

Architects, as directors of the design and construction process, often finds themselves confronted with the task of interpreting social and human needs. The designers’ context interpretation is further complicated in today’s society, which is increasingly characterized by a multitude of crises leading to paradigm shifts in lifestyle and perception of reality. The complexity of contemporary challenges, as reflected in the realm of construction, underscores the growing importance of achieving architecture that, as Mies Van de Rohe believed, embodies a quest for truth and clarity in construction brought to its precise expression. On the other hand, the advent of the 4.0 revolution has facilitated the development of new digital technologies. While these technologies provide new tools to address contemporary challenges, they also introduce a plethora of variables that the designer must navigate. Starting from the concept of Smart Architecture, this contribution outlines the methodology employed in an ongoing research endeavor – conducted within the Department of Architecture at Ferrara – aimed at identifying the specific indicators of such architecture. These indicators could thus form the basis of a decision support matrix capable of interpreting design requirements by harnessing an increasingly vast and dynamic flow of information. This, in turn, would streamline the architect’s role as an intellectual tasked with overseeing the evolution of a multidisciplinary process across various scales of detail. The outcomes of this research effort thus far consist of defining four key categories’ indicators of smart architecture (Dynamicity, Sustainability, Controllability and Coherence), the significance of which have been elucidated through the analysis of three architectural examples considered smart, belonging to different historical periods.

Gli architetti, in qualità di registi del processo progettuale e costruttivo, sono soliti confrontarsi con la necessità di interpretare esigenze sociali e umane. L’azione interpretativa del contesto da parte dei progettisti è oggigiorno incrementata dalle sfide della società contemporanea, sempre più contraddistinta da una molteplicità di crisi che si esplicano in cambi paradigmatici sul modo di vivere e percepire la realtà. La complessità contemporanea, riflettendosi nel mondo delle costruzioni, induce a considerare sempre più rilevante la realizzazione di un’architettura che, come ritenuto da Mies Van de Rohe, sia un processo di ricerca della verità e chiarezza costruttiva portata alla sua espressione esatta. D’altro canto, la rivoluzione 4.0 ha consentito lo sviluppo di nuove tecnologie digitali, che se da un lato forniscono nuovi strumenti per fronteggiare tali sfide, dall’altro incrementano il numero di variabili che il progettista dovrà governare. Partendo dal concetto di Architettura Smart, il presente contributo illustra la metodologia utilizzata in una ricerca in corso – sviluppata all’interno del Dipartimento di Architettura di Ferrara – finalizzata ad individuare gli indicatori propri di tale architettura. Tali indicatori, potrebbero dunque strutturare una matrice di supporto decisionale capace di interpretare le istanze progettuali intercettando un flusso di informazioni sempre più vasto e mutevole, agevolando il compito dell’architetto quale intellettuale che deve governare, alle diverse scale di dettaglio, l’evoluzione di un processo multidisciplinare. I risultati finora ottenuti con la presente ricerca, consistono nella definizione di quattro categorie di indicatori propri dell’architettura di tipo smart (Dinamicità, Sostenibilità, Controllabilità e Coerenza), il cui significato è approfondito mediante la lettura di tre architetture considerate smart e costruite in periodi temporali differenti.