Per una rilettura funzionale del rapporto in house: riflessi sul controllo analogo

The paper concerns the “in-house providing” model, and especially the first “Teckal condition” (“similar control”). The author proposes a “functional”, “flexible”, and “case by case” approach, which strengthens the opportunity to overcome certain pre-conceptions of the model that are no longer consistent with recent developments. Incidentally, the essay treats other related topics, such as the nature and purpose of in-house companies and their directors’ liability. The paper also offers the opportunity to carry out a more general reflection, also in a diachronic perspective, on the functional horizon of the “in-house providing” model and the relationship between the contracting authority and the in-house company.

Il saggio si sofferma sulla prima condizione Teckal, il controllo analogo, proponendone una nozione “funzionale”, “flessibile” e “casistica”, da cui emerge l’opportunità di superare alcune concezioni dell’in house providing, non in linea con le più recenti evoluzioni normative e giurisprudenziali. Il saggio offre l’occasione per svolgere riflessioni più generali, anche in chiave diacronica, sul rapporto tra amministrazione aggiudicatrice e società in house, e sull’orizzonte funzionale (di esigenze e di interessi) proprio dell’istituto dell’autoproduzione. Tematiche connesse, quali natura e scopo delle società in house e rationes della responsabilità erariale dei suoi amministratori, saranno trattate incidentalmente.