La stretta interazione tra le terre emerse e il mare che caratterizza i territori del Delta del Po, antico e moderno, determina la formazione di una ricca varietà di habitat naturali di transizione, modellati e influenzati sia da fattori marini che terrestri. Si tratta di ambienti fragili particolarmente interessati dal cambiamento climatico con perdita di ecosistemi naturali per erosione, inondazione e invasione di specie alloctone (IPCC, 2021). Per questi motivi le aree di transizione sono sottoposte ad un elevato regime di tutela sia a livello nazionale che europeo (Riserve Naturali dello Stato, S.I.C., Z.P.S., Zone Ramsar, Parchi), per garantire il rispetto della biodiversità ambientale, delle specie animali e vegetali. È questo infatti l’habitat di specie altamente specializzate in grado di adattarsi alla variabilità dei fattori ambientali e di specie rare sia per la loro limitata diffusione naturale sia per la contrazione del loro areale dovuto per lo più a cause antropiche. Ne è un esempio Kosteletzkya pentacarpos (L.) Ledeb. o ibisco litorale, specie ritenuta estinta in Emilia-Romagna e ritrovata nel 2012 nei canneti e nei prati umidi delle Riserve Naturali “Po di Volano” e “Bosco della Mesola” (nel 2013), in provincia di Ferrara.

Habitat di transizione e specie a rischio di estinzione: Kosteletzkya pentacarpos (L.) Ledeb.

Brancaleoni L.;Gerdol R.
2024

Abstract

La stretta interazione tra le terre emerse e il mare che caratterizza i territori del Delta del Po, antico e moderno, determina la formazione di una ricca varietà di habitat naturali di transizione, modellati e influenzati sia da fattori marini che terrestri. Si tratta di ambienti fragili particolarmente interessati dal cambiamento climatico con perdita di ecosistemi naturali per erosione, inondazione e invasione di specie alloctone (IPCC, 2021). Per questi motivi le aree di transizione sono sottoposte ad un elevato regime di tutela sia a livello nazionale che europeo (Riserve Naturali dello Stato, S.I.C., Z.P.S., Zone Ramsar, Parchi), per garantire il rispetto della biodiversità ambientale, delle specie animali e vegetali. È questo infatti l’habitat di specie altamente specializzate in grado di adattarsi alla variabilità dei fattori ambientali e di specie rare sia per la loro limitata diffusione naturale sia per la contrazione del loro areale dovuto per lo più a cause antropiche. Ne è un esempio Kosteletzkya pentacarpos (L.) Ledeb. o ibisco litorale, specie ritenuta estinta in Emilia-Romagna e ritrovata nel 2012 nei canneti e nei prati umidi delle Riserve Naturali “Po di Volano” e “Bosco della Mesola” (nel 2013), in provincia di Ferrara.
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