Le infrastrutture, e in particolar modo quelle legate al movimento di persone o merci, hanno fortemente connotato il corso del Novecento diventando un simbolo di modernità, uno degli indicatori più importanti per valutare il grado di sviluppo di un paese. Stazioni, aeroporti, metropolitane non sono stati, però, solo i mezzi tecnici attraverso cui si fornivano risposte alle nuove esigenze di un mondo in cambiamento: la loro immagine, plasmata da architetti e ingegneri, ha anche fornito la più aggiornata rappresentazione delle città o dei territori di appartenenza e contribuito alla scoperta o alla creazione di nuovi paesaggi. D'altra parte, oggi il modo di affrontare questo tema sta cambiando. Sono complici di ciò, la crisi, l'impossibilità di dare continuità agli interventi, una diversa valutazione dell'ambiente e dello sviluppo, una diversa considerazione del consenso. Alle infrastrutture odierne si richiede di farsi portatrici di valori non legati esclusivamente ai loro ruoli funzionali primari, di offrire possibilità d'uso diversificate, di essere permeabili nei confronti del territorio e di costituirne un'occasione di riqualificazione, riconoscibile e condivisa. Il volume raccoglie un'ampia serie di contributi che affronta il tema delle infrastrutture da diversi punti di vista: dell'architetto, dell'urbanista, dell'ingegnere, dello storico, del fotografo, del critico cinematografico, del geografo. Il contributo al volume si inserisce nella sezione C "uno sguardo dall città del mondo", e si configura come una riflessione critica sulle trasformazioni in atto dal punto di vista delle infrastrutture urbane nel complesso scenario del Brasile ed in particolare nella metropoli di Rio de Janeiro.
Uno sguardo dalle città del mondo: Rio de Janeiro
TESSARI A
2012
Abstract
Le infrastrutture, e in particolar modo quelle legate al movimento di persone o merci, hanno fortemente connotato il corso del Novecento diventando un simbolo di modernità, uno degli indicatori più importanti per valutare il grado di sviluppo di un paese. Stazioni, aeroporti, metropolitane non sono stati, però, solo i mezzi tecnici attraverso cui si fornivano risposte alle nuove esigenze di un mondo in cambiamento: la loro immagine, plasmata da architetti e ingegneri, ha anche fornito la più aggiornata rappresentazione delle città o dei territori di appartenenza e contribuito alla scoperta o alla creazione di nuovi paesaggi. D'altra parte, oggi il modo di affrontare questo tema sta cambiando. Sono complici di ciò, la crisi, l'impossibilità di dare continuità agli interventi, una diversa valutazione dell'ambiente e dello sviluppo, una diversa considerazione del consenso. Alle infrastrutture odierne si richiede di farsi portatrici di valori non legati esclusivamente ai loro ruoli funzionali primari, di offrire possibilità d'uso diversificate, di essere permeabili nei confronti del territorio e di costituirne un'occasione di riqualificazione, riconoscibile e condivisa. Il volume raccoglie un'ampia serie di contributi che affronta il tema delle infrastrutture da diversi punti di vista: dell'architetto, dell'urbanista, dell'ingegnere, dello storico, del fotografo, del critico cinematografico, del geografo. Il contributo al volume si inserisce nella sezione C "uno sguardo dall città del mondo", e si configura come una riflessione critica sulle trasformazioni in atto dal punto di vista delle infrastrutture urbane nel complesso scenario del Brasile ed in particolare nella metropoli di Rio de Janeiro.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.