L’attenzione del design alla riduzione e al reimpiego degli scarti e dei prodotti secondari di lavorazione inerenti alla filiera alimentare, è in continua crescita. Prima della rivoluzione industriale la produzione agroalimentare e quella tessile ave- vano diversi elementi di contatto che sono andati quasi del tutto perduti soprattutto con l’avvento delle fibre artificiali. In Italia e in Europa la lana autoctona, come prodotto secondario della lavorazione del latte e della carne, ha perso quasi completa- mente il proprio valore commerciale. Si riportano alcune esperienze e valutazioni su come le lane possono dare origine a pro- cessi di design sistemico e a prodotti sostenibili rappresentando i caratteri identitari dei territori di provenienza.
Dalla filiera alimentare al textile design
Trivellin E
2023
Abstract
L’attenzione del design alla riduzione e al reimpiego degli scarti e dei prodotti secondari di lavorazione inerenti alla filiera alimentare, è in continua crescita. Prima della rivoluzione industriale la produzione agroalimentare e quella tessile ave- vano diversi elementi di contatto che sono andati quasi del tutto perduti soprattutto con l’avvento delle fibre artificiali. In Italia e in Europa la lana autoctona, come prodotto secondario della lavorazione del latte e della carne, ha perso quasi completa- mente il proprio valore commerciale. Si riportano alcune esperienze e valutazioni su come le lane possono dare origine a pro- cessi di design sistemico e a prodotti sostenibili rappresentando i caratteri identitari dei territori di provenienza.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.