Questo lavoro nasce dall’intento di valorizzare le testimonianze dell’occupazione delle alte quote del Comelico durante la Preistoria. Costituite da piccoli manufatti in pietra scheggiata identificati da appassionati, queste assumono un forte valore storico in quanto rappresentano le più antiche evidenze della frequentazione di questi territori. Sono, inoltre, un’importante tessera per la ricostruzione del primo popolamento di tutto l’arco alpino, andando a colmare una delle principali lacune del record archeologico. Le tracce in oggetto sono state raccolte in varie località, principalmente nell’area compresa tra Passo Monte Croce Comelico e la Val Visdende (Belluno, Italia). Tramite l’applicazione di metodologie proprie della ricerca archeologica, lo studio delle testimonianze preistoriche emerse in Comelico ha consentito di ricavare numerose informazioni sulla natura delle frequentazioni di questi territori e di formulare ipotesi sulla mobilità dei gruppi umani. Questo lavoro presenta i risultati di tali studi, inquadrandoli nell’ambito storico-culturale del principale periodo a cui sono attribuibili: il Mesolitico (11.500-7.500 anni fa). È questa l’epoca in cui vissero le ultime popolazioni di cacciatori-raccoglitori nomadi o semi-nomadi europei, prima del cruciale passaggio all’economia di tipo produttivo, basata su allevamento e agricoltura (Neolitico).

Frequentazioni preistoriche sui monti del Comelico

Stefano Bertola
Primo
Writing – Original Draft Preparation
;
Federica Fontana
Secondo
Writing – Original Draft Preparation
;
Davide Visentin
Ultimo
Writing – Original Draft Preparation
2023

Abstract

Questo lavoro nasce dall’intento di valorizzare le testimonianze dell’occupazione delle alte quote del Comelico durante la Preistoria. Costituite da piccoli manufatti in pietra scheggiata identificati da appassionati, queste assumono un forte valore storico in quanto rappresentano le più antiche evidenze della frequentazione di questi territori. Sono, inoltre, un’importante tessera per la ricostruzione del primo popolamento di tutto l’arco alpino, andando a colmare una delle principali lacune del record archeologico. Le tracce in oggetto sono state raccolte in varie località, principalmente nell’area compresa tra Passo Monte Croce Comelico e la Val Visdende (Belluno, Italia). Tramite l’applicazione di metodologie proprie della ricerca archeologica, lo studio delle testimonianze preistoriche emerse in Comelico ha consentito di ricavare numerose informazioni sulla natura delle frequentazioni di questi territori e di formulare ipotesi sulla mobilità dei gruppi umani. Questo lavoro presenta i risultati di tali studi, inquadrandoli nell’ambito storico-culturale del principale periodo a cui sono attribuibili: il Mesolitico (11.500-7.500 anni fa). È questa l’epoca in cui vissero le ultime popolazioni di cacciatori-raccoglitori nomadi o semi-nomadi europei, prima del cruciale passaggio all’economia di tipo produttivo, basata su allevamento e agricoltura (Neolitico).
2023
9788884667953
industria litica, Mesolitico, archeologia del paesaggio, mobilità
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