Negli ultimi anni la sostenibilità ha assunto un ruolo cruciale. Il termine, di crescente impiego, viene, spesso, abusato, con il risultato di depotenziarne la portata e gli effetti. La sostenibilità, coniata dagli studiosi dell’economia ambientale, ha acquisito, ormai, il rango (e il ruolo) di principio generale del diritto e, in quello ambientale, di principio dei principi. Percorrendo questo processo di sviluppo, l’autore si interroga sui significati attribuibili a tale nozione, la cui polisemia esprime un ampio spettro di epifanie. Al riguardo, vengono proposte due concorrenti letture: in base alla prima, che affonda le sue radici nel diritto dell’ambiente e degli ecosistemi, il concetto viene declinato su un piano eminentemente oggettivo, che investe la validità, così come l’interpretazione, della legge; una concorrente lettura, invece, propugnata dagli studiosi delle discipline aziendali e del diritto commerciale, ha ad oggetto l’attività finanziaria e quella manufatturiera, a cui, sotto l’influenza del mondo anglosassone, conferisce una componente di eticità. Questa seconda nozione, che giustifica un approccio olistico alla sostenibilità, è rinvenibile in un ampio ventaglio di atti normativi dell’Unione europea, recentemente adottati. Tali atti investono gli effetti sull’ambiente dell’azione delle imprese, tenute a rendere informazioni adeguate sulla sostenibilità.
POLISEMIA ED EPIFANIE DELLA SOSTENIBILITÀ TRA TUTELA DELL’AMBIENTE E CORPORATE GOVERNANCE
marco luigi antonioli
2023
Abstract
Negli ultimi anni la sostenibilità ha assunto un ruolo cruciale. Il termine, di crescente impiego, viene, spesso, abusato, con il risultato di depotenziarne la portata e gli effetti. La sostenibilità, coniata dagli studiosi dell’economia ambientale, ha acquisito, ormai, il rango (e il ruolo) di principio generale del diritto e, in quello ambientale, di principio dei principi. Percorrendo questo processo di sviluppo, l’autore si interroga sui significati attribuibili a tale nozione, la cui polisemia esprime un ampio spettro di epifanie. Al riguardo, vengono proposte due concorrenti letture: in base alla prima, che affonda le sue radici nel diritto dell’ambiente e degli ecosistemi, il concetto viene declinato su un piano eminentemente oggettivo, che investe la validità, così come l’interpretazione, della legge; una concorrente lettura, invece, propugnata dagli studiosi delle discipline aziendali e del diritto commerciale, ha ad oggetto l’attività finanziaria e quella manufatturiera, a cui, sotto l’influenza del mondo anglosassone, conferisce una componente di eticità. Questa seconda nozione, che giustifica un approccio olistico alla sostenibilità, è rinvenibile in un ampio ventaglio di atti normativi dell’Unione europea, recentemente adottati. Tali atti investono gli effetti sull’ambiente dell’azione delle imprese, tenute a rendere informazioni adeguate sulla sostenibilità.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.