La campagna di scavo del 2023 nell’area di Pra’ Comun-Passo Giau (San Vito di Cadore, BL) ha interessato il sito PC1 (o Riparo 1), situato sotto la parete rivolta d Est di un grande masso roccioso, oggetto di scavi estensivi dal 2019. E’ stato inoltre eseguito un sondaggio esplorativo in corrispondenza di un altro masso roccioso, alcune centinaia di metri a valle dal sito PC1, in località Losche di Sopra (LS 1). Nel sito PC1, in questa campagna di scavo sono stati aperti due nuovi settori, rispettivamente a Sud e a Nord dell’area indagata nelle campagne 2019-2022 (qq. K-Q 13-18, settore centrale) e ad essa contigui. Il settore Sud occupa i qq. K-O 8-12 mentre il settore Nord comprende i qq. J 20-21 e K-O 19-22. Nel settore Sud sono stati inizialmente rimossi gli strati più superficiali: US 1 (cotica erbosa) e US 29 (suolo sotto la cotica erbosa nella porzione Sud-Ovest). Entrambe queste UUSS coprivano US 2 e 7, di età tardo antica/altomedioevale, rispettivamente localizzati nell’area più interna ed esterna del riparo. Sotto a questi ultimi sono emersi una serie di livelli di origine colluviale (UUSS 30, 31, 32, 33, 35) originatisi a monte del sito, che ricoprivano parzialmente il principale strato mesolitico (US 4). Rimuovendo i vari colluvi è stata esposta US 36 (non indagata) nella zona Sud del settore indagato. Questa sembra essere parte del debris flow di presumibile epoca glaciale/tardoglaciale ed è quindi da ricondurre a US 25 identificata nel settore centrale. Verso Nord, invece, sono state esposte US 4 e 34, principali livelli di frequentazione mesolitica che si impostano su US 36. US 34 ha un colore più bruno rispetto ad US 4 e potrebbe derivare dal rimescolamento tra US 4 e gli eventi colluviali. Una volta rimossa US 34, è stata parzialmente scavata US 4 (matrice limo-sabbiosa di colore nerastro, ricca di frammenti di carbone e scheletro di dolomia, con frammenti di ossa e abbondanti manufatti in selce). Nel q. M12, al tetto di US 4, è stata identificata una cuspide di freccia in fase di fabbricazione, che documenta una frequentazione occasionale del riparo nel Neolitico recente-Età del Rame, non identificata in precedenza. Rimuovendo US 4 sono stati individuati i limiti superiori del taglio (US -38) di una grande fossa (S2) sub-circolare (ca. 150x150 cm) già parzialmente esposta nel 2022 ed è stato confermato che il grande masso di ST2 (US 39) poggia sul riempimento di S2. Questo non si è staccato dalla parete del riparo, ma vi è stato appoggiato. Rimuovendolo, è comparsa una lente di cenere (UUSS 37 e 37II), sotto la quale è emerso il principale riempimento (US 15) di S2, a matrice limo-sabbiosa, ricco di carboni, con scheletro di blocchi di dolomia. Vi sono stati identificati manufatti in selce, raramente combusti, frammenti d’osso combusti e non e galena. Il contenuto mette dubbi sulla cronologia preistorica di S2 (struttura di combustione?), da verificare tramite datazione al radiocarbonio. Una volta svuotata di ¾ del riempimento è venuta in luce una struttura negativa (US -38) a morfologia quadrilobata. Nel settore Nord è stata rimossa US 1, esponendo US 7 nell’area esterna del riparo ed US 2 in quella interna. In mezzo ad un accumulo di blocchi e clasti di dolomia, ne è stato identificato uno con tre cerchi intrecciati incisi a compasso. Sotto US 2 e 7 è emersa la continuazione di alcune UUSS già individuate nel settore centrale (2019-2022). In ordine stratigrafico si tratta di: US6, lente carboniosa circoscritta alla zona più prossima al riparo sotto alla quale si è conservato un residuo del piano di preparazione di un focolare (scavato anch’esso come US 6); US 3, strato ricco di carboni presente nell’area centrale del settore Nord; US 10, nell’area esterna del riparo e parzialmente coperta da US 3, è un residuo di piano di focolare formato da stesura di sedimento sterile. Di queste UUSS è stata scavata esclusivamente US 6, esponendo la continuazione di US 3 verso ovest e la continuazione di US 13 nei qq. L-M18. US 13 è l’ennesimo livello circoscritto di piano di focolare già individuato nel settore centrale. Tutte queste UUSS sono riferibili ad epoca storica, presumibilmente al periodo del Tardo Antico/Alto Medioevo. Il sito di Losche di Sopra (LS1) si trova sotto un ampio riparo, parzialmente chiuso da massi distaccatisi dalla parete rocciosa a formare una sorta di camera. Le operazioni effettuate sono consistite nello svuotamento di una trincea preesistente (scavo clandestino?) (US -2) e nell’apertura di un sondaggio stratigrafico di 1x1 m, finalizzato a verificare la presenza di livelli archeologici. In questo ultimo, sotto la cotica erbosa è stato asportato uno strato recente (US 1) che ha parzialmente rimaneggiato, tagliandolo in più punti (UUSS -3 e -7), l’unico livello archeologico conservato (US4) sopra gli strati di apporto naturale (UUSS 5 e 6). US 4 è un livello ricco di carboni, caratterizzato da chiazze di terreno scottato di colore bruno. Simile a US 7 del riparo PC1, contiene materiali di epoca tardoantica/altomedievale. In sintesi, i depositi appaiono molto disturbati da interventi recenti, rendendo piuttosto improbabile la conservazione di livelli preistorici integri.

Prà Comun-Passo Giau (San Vito di Cadore, BL)

Federica Fontana
Project Administration
;
Davide Visentin
Membro del Collaboration Group
;
Nicolò Fasser
Investigation
;
Marzio Cecchetti
Investigation
;
2023

Abstract

La campagna di scavo del 2023 nell’area di Pra’ Comun-Passo Giau (San Vito di Cadore, BL) ha interessato il sito PC1 (o Riparo 1), situato sotto la parete rivolta d Est di un grande masso roccioso, oggetto di scavi estensivi dal 2019. E’ stato inoltre eseguito un sondaggio esplorativo in corrispondenza di un altro masso roccioso, alcune centinaia di metri a valle dal sito PC1, in località Losche di Sopra (LS 1). Nel sito PC1, in questa campagna di scavo sono stati aperti due nuovi settori, rispettivamente a Sud e a Nord dell’area indagata nelle campagne 2019-2022 (qq. K-Q 13-18, settore centrale) e ad essa contigui. Il settore Sud occupa i qq. K-O 8-12 mentre il settore Nord comprende i qq. J 20-21 e K-O 19-22. Nel settore Sud sono stati inizialmente rimossi gli strati più superficiali: US 1 (cotica erbosa) e US 29 (suolo sotto la cotica erbosa nella porzione Sud-Ovest). Entrambe queste UUSS coprivano US 2 e 7, di età tardo antica/altomedioevale, rispettivamente localizzati nell’area più interna ed esterna del riparo. Sotto a questi ultimi sono emersi una serie di livelli di origine colluviale (UUSS 30, 31, 32, 33, 35) originatisi a monte del sito, che ricoprivano parzialmente il principale strato mesolitico (US 4). Rimuovendo i vari colluvi è stata esposta US 36 (non indagata) nella zona Sud del settore indagato. Questa sembra essere parte del debris flow di presumibile epoca glaciale/tardoglaciale ed è quindi da ricondurre a US 25 identificata nel settore centrale. Verso Nord, invece, sono state esposte US 4 e 34, principali livelli di frequentazione mesolitica che si impostano su US 36. US 34 ha un colore più bruno rispetto ad US 4 e potrebbe derivare dal rimescolamento tra US 4 e gli eventi colluviali. Una volta rimossa US 34, è stata parzialmente scavata US 4 (matrice limo-sabbiosa di colore nerastro, ricca di frammenti di carbone e scheletro di dolomia, con frammenti di ossa e abbondanti manufatti in selce). Nel q. M12, al tetto di US 4, è stata identificata una cuspide di freccia in fase di fabbricazione, che documenta una frequentazione occasionale del riparo nel Neolitico recente-Età del Rame, non identificata in precedenza. Rimuovendo US 4 sono stati individuati i limiti superiori del taglio (US -38) di una grande fossa (S2) sub-circolare (ca. 150x150 cm) già parzialmente esposta nel 2022 ed è stato confermato che il grande masso di ST2 (US 39) poggia sul riempimento di S2. Questo non si è staccato dalla parete del riparo, ma vi è stato appoggiato. Rimuovendolo, è comparsa una lente di cenere (UUSS 37 e 37II), sotto la quale è emerso il principale riempimento (US 15) di S2, a matrice limo-sabbiosa, ricco di carboni, con scheletro di blocchi di dolomia. Vi sono stati identificati manufatti in selce, raramente combusti, frammenti d’osso combusti e non e galena. Il contenuto mette dubbi sulla cronologia preistorica di S2 (struttura di combustione?), da verificare tramite datazione al radiocarbonio. Una volta svuotata di ¾ del riempimento è venuta in luce una struttura negativa (US -38) a morfologia quadrilobata. Nel settore Nord è stata rimossa US 1, esponendo US 7 nell’area esterna del riparo ed US 2 in quella interna. In mezzo ad un accumulo di blocchi e clasti di dolomia, ne è stato identificato uno con tre cerchi intrecciati incisi a compasso. Sotto US 2 e 7 è emersa la continuazione di alcune UUSS già individuate nel settore centrale (2019-2022). In ordine stratigrafico si tratta di: US6, lente carboniosa circoscritta alla zona più prossima al riparo sotto alla quale si è conservato un residuo del piano di preparazione di un focolare (scavato anch’esso come US 6); US 3, strato ricco di carboni presente nell’area centrale del settore Nord; US 10, nell’area esterna del riparo e parzialmente coperta da US 3, è un residuo di piano di focolare formato da stesura di sedimento sterile. Di queste UUSS è stata scavata esclusivamente US 6, esponendo la continuazione di US 3 verso ovest e la continuazione di US 13 nei qq. L-M18. US 13 è l’ennesimo livello circoscritto di piano di focolare già individuato nel settore centrale. Tutte queste UUSS sono riferibili ad epoca storica, presumibilmente al periodo del Tardo Antico/Alto Medioevo. Il sito di Losche di Sopra (LS1) si trova sotto un ampio riparo, parzialmente chiuso da massi distaccatisi dalla parete rocciosa a formare una sorta di camera. Le operazioni effettuate sono consistite nello svuotamento di una trincea preesistente (scavo clandestino?) (US -2) e nell’apertura di un sondaggio stratigrafico di 1x1 m, finalizzato a verificare la presenza di livelli archeologici. In questo ultimo, sotto la cotica erbosa è stato asportato uno strato recente (US 1) che ha parzialmente rimaneggiato, tagliandolo in più punti (UUSS -3 e -7), l’unico livello archeologico conservato (US4) sopra gli strati di apporto naturale (UUSS 5 e 6). US 4 è un livello ricco di carboni, caratterizzato da chiazze di terreno scottato di colore bruno. Simile a US 7 del riparo PC1, contiene materiali di epoca tardoantica/altomedievale. In sintesi, i depositi appaiono molto disturbati da interventi recenti, rendendo piuttosto improbabile la conservazione di livelli preistorici integri.
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