Il contributo si concentra sulla sanzione processuale da applicare all’omesso deposito di uno o più atti investigativi da parte del pubblico ministero contestualmente alla notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari di cui all’art. 415-bis c.p.p., criticando l’orientamento sinora maggioritario della Corte di cassazione, volto a sancire la sola inutilizzabilità degli atti non oggetto della discovery e aderendo al recente indirizzo minoritario della stessa Suprema Corte che, in un caso analogo, ha individuato il rimedio corretto nella nullità a regime intermedio ex art. 178 lett. c) c.p.p. della richiesta di rinvio a giudizio e di tutti gli atti ad essa successivi. Tale nuovo precedente è stato seguito da parte della giurisprudenza di merito, tra cui si annovera l’ordinanza in commento.
Incompleta discovery degli atti di indagine: rimedi ed implicazioni
Niccolò Tronchin
2022
Abstract
Il contributo si concentra sulla sanzione processuale da applicare all’omesso deposito di uno o più atti investigativi da parte del pubblico ministero contestualmente alla notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari di cui all’art. 415-bis c.p.p., criticando l’orientamento sinora maggioritario della Corte di cassazione, volto a sancire la sola inutilizzabilità degli atti non oggetto della discovery e aderendo al recente indirizzo minoritario della stessa Suprema Corte che, in un caso analogo, ha individuato il rimedio corretto nella nullità a regime intermedio ex art. 178 lett. c) c.p.p. della richiesta di rinvio a giudizio e di tutti gli atti ad essa successivi. Tale nuovo precedente è stato seguito da parte della giurisprudenza di merito, tra cui si annovera l’ordinanza in commento.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.