Il presente contributo contiene alcune considerazioni in merito allo stato di avanzamento del mio progetto di ricerca dottorale il cui scopo è quello di presentare una doppia edizione critica in latino e in volgare della Chronica Parva di Riccobaldo da Ferrara. Tale cronaca si configura come uno dei testi più antichi dedicati alla fondazione di Ferrara, alla configurazione del suo territorio e all'affermazione del potere Estense (metà del XIII secolo) a discapito del libero comune. La cronaca latina, composta non oltre il 1317, e le sue traduzioni in volgare (ad oggi ho riconosciuto almeno 26 manoscritti che tramandano il testo latino e le sue versioni volgari) sono una presenza costante negli archivi e nelle biblioteche del Ducato e non solo. Tra le versioni in volgare della Parva, la più antica e fedele al testo latino è da riconoscere nel cosiddetto Volgarizzamento antico (8 mss.), inedito: il confronto puntuale tra il volgarizzamento e il testo fonte (7 mss. [di cui uno, il C di mia recente ricognizione] + 2 ed.) è divenuto un prezioso mezzo critico per ricostruire il testo dell'autore e riconoscere come autentiche non solo alcune varianti latine scartate dagli editori precedenti (Muratori 1726, Zanella 1980), ma anche lezioni che non sono presenti nel testo latino e si conservano solo nel volgarizzamento, riflesso del modello perduto latino (h) da cui deriverebbe la traduzione volgare e che si collocherebbe in una posizione molto elevata nel nuovo stemma codicum attualmente tripartito. Questo lavoro ha permesso di ribadire l'importanza della tradizione indiretta nell'analisi filologica dei testi fonte.

Contributi della tradizione indiretta alla ricostruzione del testo critico della fonte latina: il caso della Chronica Parva di Riccobaldo da Ferrara

Spiazzi, Anna
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2024

Abstract

Il presente contributo contiene alcune considerazioni in merito allo stato di avanzamento del mio progetto di ricerca dottorale il cui scopo è quello di presentare una doppia edizione critica in latino e in volgare della Chronica Parva di Riccobaldo da Ferrara. Tale cronaca si configura come uno dei testi più antichi dedicati alla fondazione di Ferrara, alla configurazione del suo territorio e all'affermazione del potere Estense (metà del XIII secolo) a discapito del libero comune. La cronaca latina, composta non oltre il 1317, e le sue traduzioni in volgare (ad oggi ho riconosciuto almeno 26 manoscritti che tramandano il testo latino e le sue versioni volgari) sono una presenza costante negli archivi e nelle biblioteche del Ducato e non solo. Tra le versioni in volgare della Parva, la più antica e fedele al testo latino è da riconoscere nel cosiddetto Volgarizzamento antico (8 mss.), inedito: il confronto puntuale tra il volgarizzamento e il testo fonte (7 mss. [di cui uno, il C di mia recente ricognizione] + 2 ed.) è divenuto un prezioso mezzo critico per ricostruire il testo dell'autore e riconoscere come autentiche non solo alcune varianti latine scartate dagli editori precedenti (Muratori 1726, Zanella 1980), ma anche lezioni che non sono presenti nel testo latino e si conservano solo nel volgarizzamento, riflesso del modello perduto latino (h) da cui deriverebbe la traduzione volgare e che si collocherebbe in una posizione molto elevata nel nuovo stemma codicum attualmente tripartito. Questo lavoro ha permesso di ribadire l'importanza della tradizione indiretta nell'analisi filologica dei testi fonte.
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