Il presente lavoro esamina la sentenza ex art. 260, par. 2, TFUE con cui, il 12 marzo 2020, la Corte di giustizia ha condannato l’Italia al pagamento di severe sanzioni pecuniarie. È condotta, dapprima, una ricostruzione della vicenda che ha dato origine alla causa, relativa all’illegittima concessione di aiuti di Stato ad alcune strutture alberghiere in Sardegna, nonché un’analisi del giudizio della Corte nei suoi profili più strettamente di merito. In seguito, l’Autore riflette sulle tempistiche dell’emanazione della sentenza nel pieno dell’emergenza sanitaria da “Covid-19”, con l’obiettivo di stabilire se e in che modo l’operato delle istituzioni coinvolte (segnatamente, Corte di giustizia e Commissione) possa dirsi rispettoso del principio di leale cooperazione, di cui all’art. 4, par. 3, TUE.
La sentenza del 12 marzo 2020, causa C-576/18, Commissione c. Italia, e alcune considerazioni sul principio di leale cooperazione ai tempi del Covid-19
Torresan Riccardo
2020
Abstract
Il presente lavoro esamina la sentenza ex art. 260, par. 2, TFUE con cui, il 12 marzo 2020, la Corte di giustizia ha condannato l’Italia al pagamento di severe sanzioni pecuniarie. È condotta, dapprima, una ricostruzione della vicenda che ha dato origine alla causa, relativa all’illegittima concessione di aiuti di Stato ad alcune strutture alberghiere in Sardegna, nonché un’analisi del giudizio della Corte nei suoi profili più strettamente di merito. In seguito, l’Autore riflette sulle tempistiche dell’emanazione della sentenza nel pieno dell’emergenza sanitaria da “Covid-19”, con l’obiettivo di stabilire se e in che modo l’operato delle istituzioni coinvolte (segnatamente, Corte di giustizia e Commissione) possa dirsi rispettoso del principio di leale cooperazione, di cui all’art. 4, par. 3, TUE.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.