I ricorsi che hanno riguardato l’ormai ex avvocato generale Eleanor Sharpston hanno rappresentato, nell’ultimo anno e mezzo, uno degli snodi più importanti per la vita istituzionale dell’Unione europea. La cessazione anticipata del mandato dell’ultimo membro britannico della Corte di giustizia, sancita attraverso l’intervento dei rappresentanti degli Stati membri all’indomani del compimento formale della c.d. “Brexit”, ha infatti posto questioni di non secondaria rilevanza per quanto attiene all’eventuale rimozione degli avvocati generali, al ruolo che i governi nazionali ricoprono nella gestione del mandato dei membri della Corte e, in ultimo, all’effettiva indipendenza di cui quest’ultima istituzione gode rispetto agli Stati membri. Il presente contributo offre un’analisi completa e approfondita delle problematiche emerse in relazione ai profili tanto processuali quanto di merito, delle premesse di quest’ultime e delle possibili conseguenze per l’ordinamento “comunitario”, nel tentativo di fornire un’interpretazione giuridica degli eventi occorsi, anche alla luce delle questioni di più ampio respiro che attengono al rispetto dello Stato di diritto nell’Unione europea.
Il c.d. “caso Sharpston” e il difficile bilanciamento tra indipendenza del giudice e membership dell’Unione europea
Riccardo Torresan
2021
Abstract
I ricorsi che hanno riguardato l’ormai ex avvocato generale Eleanor Sharpston hanno rappresentato, nell’ultimo anno e mezzo, uno degli snodi più importanti per la vita istituzionale dell’Unione europea. La cessazione anticipata del mandato dell’ultimo membro britannico della Corte di giustizia, sancita attraverso l’intervento dei rappresentanti degli Stati membri all’indomani del compimento formale della c.d. “Brexit”, ha infatti posto questioni di non secondaria rilevanza per quanto attiene all’eventuale rimozione degli avvocati generali, al ruolo che i governi nazionali ricoprono nella gestione del mandato dei membri della Corte e, in ultimo, all’effettiva indipendenza di cui quest’ultima istituzione gode rispetto agli Stati membri. Il presente contributo offre un’analisi completa e approfondita delle problematiche emerse in relazione ai profili tanto processuali quanto di merito, delle premesse di quest’ultime e delle possibili conseguenze per l’ordinamento “comunitario”, nel tentativo di fornire un’interpretazione giuridica degli eventi occorsi, anche alla luce delle questioni di più ampio respiro che attengono al rispetto dello Stato di diritto nell’Unione europea.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.