In molti ambiti industriali, la tecnologia di manifattura additiva Direct Energy Deposition (DED) si sta diffondendo in modo significativo sia per la produzione di componenti near-net-shape sia per effettuare ripazioni o indurimenti superficiali. In questo contesto, l’acciaio inossidabile 17-4 PH risulta un materiale molto interessante sia per l’ottima resistenza alla corrosione sia per le sue elevate proprietà meccaniche. Nella memoria sono presentati i risultati preliminari di uno studio condotto per valutare gli effetti di differenti modalità di trattamento termico sulle proprietà di singole tracce di acciaio 17-4 PH depositate mediante tecnologia DED su di un substrato in AISI 316L. Mediante tecniche microscopia ottica sono stati indagati gli effetti della solubilizzazione e di differenti tempi di invecchiamento sulla microstruttura, con particolare attenzione al contenuto di ferrite δ all’interno delle tracce. Inoltre, prove di microdurezza Vickers hanno consentito di studiare l’evoluzione della durezza attraverso l’interfaccaia substrato/traccia.
Studio degli effetti del trattamento termico sulla evoluzione microstrutturale di singole tracce in 17-4 PH depositate mediante tecnologia DED
Cindy Morales Bazaldua;M. Merlin
;F. Debdoubi;A. Fortini;
2022
Abstract
In molti ambiti industriali, la tecnologia di manifattura additiva Direct Energy Deposition (DED) si sta diffondendo in modo significativo sia per la produzione di componenti near-net-shape sia per effettuare ripazioni o indurimenti superficiali. In questo contesto, l’acciaio inossidabile 17-4 PH risulta un materiale molto interessante sia per l’ottima resistenza alla corrosione sia per le sue elevate proprietà meccaniche. Nella memoria sono presentati i risultati preliminari di uno studio condotto per valutare gli effetti di differenti modalità di trattamento termico sulle proprietà di singole tracce di acciaio 17-4 PH depositate mediante tecnologia DED su di un substrato in AISI 316L. Mediante tecniche microscopia ottica sono stati indagati gli effetti della solubilizzazione e di differenti tempi di invecchiamento sulla microstruttura, con particolare attenzione al contenuto di ferrite δ all’interno delle tracce. Inoltre, prove di microdurezza Vickers hanno consentito di studiare l’evoluzione della durezza attraverso l’interfaccaia substrato/traccia.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.