Il traffico è un problema significativo per i residenti e i lavoratori dell’area metropolitan definita Metro Manila, la capitale delle Filippine. Con una popolazione di oltre 13 milioni di abitanti nel 2020, che salirà a 25 milioni nel 2022 con il numero di persone che viaggiano quotidianamente verso questa metropoli, è nota in tutto il mondo per la sua congestione del traffico. La centralità dell’automobile è al centro della maggior parte delle priorità infrastrutturali e di trasporto dello Stato, anche se solo una minoranza dei residenti utilizza questo mezzo e milioni di filippini sono costretti a fare affidamento su un sistema di trasporto pubblico frammentato e inefficente. In questo difficile contesto le "soluzioni" governative al problema del traffico sono eccessivamente incentrate su interventi economici e tecnologici. In contrasto con tale enfasi, questa tesi affronta il problema del traffic dal punto di vista politico e culturale tramite: interviste a rappresentanti delle agenzie governative di trasporto, del settore privato e delle organizzazioni della società civile; con l'osservazione dei partecipanti durante il pendolarismo nell’area Metro Manila; una rassegna critica delle politiche e dei rapporti governativi e, infine, tramite un’attenta documentazione dei media. L’obiettivo dello studio è dimostrare che una lente culturale costituisca una prospettiva necessaria per analizzare i problemi del traffico nelle Filippine. A partire dalle teorie del post-sviluppo e anche grazie alle attività di urbanisti impegnati nella formulazione di strumenti e di politiche alternativi, la tesi analizza il problema del traffico di Metro Manila con un framework che sposta la responsabilità frammentata in tradizionali contributi tecnici e tecnocratici verso una responsabilità condivisa finalizzata alla creazione di un sistema di trasporto sostenibile e inclusivo che assegni priorità alla mobilità delle persone piuttosto che a quella delle automobili.

Traffic is a significant problem for residents and workers of Metro Manila, the capital of the Philippines. With a population of over 13 million in 2020, which grows to 25 million in 2022 with the number of people travelling daily to this metropolis, it is globally notorious for its traffic congestion. Car-centrism is at the core of most state infrastructure priorities and transport even though only a minority of residents drive. Meanwhile, millions of Filipinos are left to rely on a fragmented public and active transport system. In this difficult setting, government ‘solutions’ to the traffic problem are overly focused on economic and technological interventions. In contrast to such an emphasis, this thesis engages with the political and cultural domains of the traffic problem through interviews with representatives from government transport agencies, the private sector, and civil society organisations, as well as participant observation through commuting around Metro Manila and a review of policies, government reports, and media coverage. I argue that a cultural lens provides a necessary perspective to unpack the traffic issues in the Philippines. Building on post-development discourse and the works of engaged urbanists, I analyse Metro Manila’s traffic issue with a framework that shifts fragmented responsibility to a shared responsibility to create a sustainable and inclusive transport system. Such a transport system would prioritise the mobility of people rather than just of cars. To understand the complexity of the traffic problem, the study presents a historical overview from colonial to the post-1986 period in the Philippines, which highlights the tensions encompassing the colonial and postcolonial visions of modernities, patronage politics, and the dominance of car-centric planning in Metro Manila. My analysis shows that, while there have been numerous studies that proposed transport masterplans to address the traffic gridlock in the last 50 years, there has been a failure to see a two-fold issue that has aggravated the traffic problem: 1) the lack of sustained political commitment from government leaders, and 2) the overlapping and fragmented responsibilities of numerous national, metropolitan, and local government transport agencies. Most top-down interventions have only involved infrastructure and technology-focused solutions, which marginalises civil society participation and emerging cultures of mobility in the Philippines. Through highlighting civil society initiatives, such as road-sharing projects, and by creating partnerships with the diverse constituents of the transport system, the thesis contributes to a people-centred, process-oriented, and ecologically balanced framework for creating liveable cities. This study calls attention to pockets of hope for cities like Metro Manila, which indicate how cities in the Global South creatively tackle their urban mobility problems.

Untangling the Traffic Gridlock: Towards a sustainable transport system in Metro Manila, Philippines

-
2023

Abstract

Il traffico è un problema significativo per i residenti e i lavoratori dell’area metropolitan definita Metro Manila, la capitale delle Filippine. Con una popolazione di oltre 13 milioni di abitanti nel 2020, che salirà a 25 milioni nel 2022 con il numero di persone che viaggiano quotidianamente verso questa metropoli, è nota in tutto il mondo per la sua congestione del traffico. La centralità dell’automobile è al centro della maggior parte delle priorità infrastrutturali e di trasporto dello Stato, anche se solo una minoranza dei residenti utilizza questo mezzo e milioni di filippini sono costretti a fare affidamento su un sistema di trasporto pubblico frammentato e inefficente. In questo difficile contesto le "soluzioni" governative al problema del traffico sono eccessivamente incentrate su interventi economici e tecnologici. In contrasto con tale enfasi, questa tesi affronta il problema del traffic dal punto di vista politico e culturale tramite: interviste a rappresentanti delle agenzie governative di trasporto, del settore privato e delle organizzazioni della società civile; con l'osservazione dei partecipanti durante il pendolarismo nell’area Metro Manila; una rassegna critica delle politiche e dei rapporti governativi e, infine, tramite un’attenta documentazione dei media. L’obiettivo dello studio è dimostrare che una lente culturale costituisca una prospettiva necessaria per analizzare i problemi del traffico nelle Filippine. A partire dalle teorie del post-sviluppo e anche grazie alle attività di urbanisti impegnati nella formulazione di strumenti e di politiche alternativi, la tesi analizza il problema del traffico di Metro Manila con un framework che sposta la responsabilità frammentata in tradizionali contributi tecnici e tecnocratici verso una responsabilità condivisa finalizzata alla creazione di un sistema di trasporto sostenibile e inclusivo che assegni priorità alla mobilità delle persone piuttosto che a quella delle automobili.
GATARIN, GINA ROCAFORT
FRANZ, Gianfranco
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