Frutto di un progetto di ricerca che prevede la rivisitazione sistematica dell’intera tradizione manoscritta della Commedia, questo libro - dedicato ai testimoni della tradizione recenziore (sec. XV) conservati in Biblioteca Medicea Laurenziana - rappresenta il terzo volume (tomo primo) di una serie articolata in sei ‘tappe’. Esso è strutturato in tre parti. La prima (I codici, i copisti e le scritture) esamina i dati codicologici estrapolati dalla terza (il Catalogo dei manoscritti), sebbene l’obiettivo principale sia quello di costituire un repertorio paleografico che documenti e visualizzi le caratteristiche grafiche degli amanuensi. Anche la seconda parte (Il testo) ambisce al rango di repertorio, poiché rileva in tutti i codici studiati (frammenti compresi) quelle lezioni giudicate particolarmente significative per la classificazione dei testimoni del Poema (Barbi 1891 e Petrocchi 1966). L’ultima parte è quella catalografica, dove si descrivono i manoscritti selezionati. Seguono una Appendice di manoscritti scartati, dove vengono elencati tutti i testimoni non presi in considerazione dal censimento, anche quelli che per datazione sarebbero dovuti rientrare nei due volumi precedenti (2011 e 2016), gli indici e l’apparato fotografico. Tra i 68 manoscritti esaminati, spiccano per notorietà il Pluteo 40.1, copiato a Ferrara nel 1456, ricchissimo di miniature colorate ed acquerellate, e il Pluteo 90 sup. 132, un precoce esemplare in scrittura umanistica copiato dallo stesso amanuense a cui si deve anche il cosiddetto Codice Caetani.

La tradizione della «Commedia»: dai manoscritti al testo. Vol. III/1. I codici della tradizione recenziore (sec. XV) conservati a Firenze. Biblioteca Medicea Laurenziana

Bertelli, Sandro
2023

Abstract

Frutto di un progetto di ricerca che prevede la rivisitazione sistematica dell’intera tradizione manoscritta della Commedia, questo libro - dedicato ai testimoni della tradizione recenziore (sec. XV) conservati in Biblioteca Medicea Laurenziana - rappresenta il terzo volume (tomo primo) di una serie articolata in sei ‘tappe’. Esso è strutturato in tre parti. La prima (I codici, i copisti e le scritture) esamina i dati codicologici estrapolati dalla terza (il Catalogo dei manoscritti), sebbene l’obiettivo principale sia quello di costituire un repertorio paleografico che documenti e visualizzi le caratteristiche grafiche degli amanuensi. Anche la seconda parte (Il testo) ambisce al rango di repertorio, poiché rileva in tutti i codici studiati (frammenti compresi) quelle lezioni giudicate particolarmente significative per la classificazione dei testimoni del Poema (Barbi 1891 e Petrocchi 1966). L’ultima parte è quella catalografica, dove si descrivono i manoscritti selezionati. Seguono una Appendice di manoscritti scartati, dove vengono elencati tutti i testimoni non presi in considerazione dal censimento, anche quelli che per datazione sarebbero dovuti rientrare nei due volumi precedenti (2011 e 2016), gli indici e l’apparato fotografico. Tra i 68 manoscritti esaminati, spiccano per notorietà il Pluteo 40.1, copiato a Ferrara nel 1456, ricchissimo di miniature colorate ed acquerellate, e il Pluteo 90 sup. 132, un precoce esemplare in scrittura umanistica copiato dallo stesso amanuense a cui si deve anche il cosiddetto Codice Caetani.
2023
9788822268617
Paleografia; Codicologia; Filologia Dantesca; Filologia italiana; Dante Alighieri
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