“La” sostenibilità e “le” sostenibilità. L’UE, la sicurezza alimentare e il senso di un sistema agroalimentare più sostenibile

Vi è una molteplicità dei concetti di “sostenibilità”, che va oltre il significato puramente ambientale: il fatto di ridurla spesso soltanto a quest'ultima dimensione rappresenta un (frequente) eccesso di semplificazione, inadatto a descrivere la sua declinazione nel settore agroalimentare. Le emergenze attuali nell’UE (dagli squilibri di mercato delle più importanti commodities alle vere e proprie crisi nella disponibilità di materie prime strategiche, dal risorgere dell'inflazione alle conseguenze dell'eccessiva dipendenza da fornitori esteri) mettono in luce un problema più ampio - certo anche ambientale e climatico - di "sostenibilità" anche economica e sociale del sistema agroalimentare, imponendo un'analisi delle sue capacità di resistenza alle situazioni di crisi economica e geopolitica internazionale. All'interno della UE, anche in considerazione delle più recenti strategie "green" dell'Unione ("Green Deal", "Farm to fork Strategy"), gli obiettivi di sostenibilità ambientale rischiano di entrare in conflitto con le necessità di tutela della food security (tra l'altro riconosciute dal Trattato FUE fra gli obiettivi della PAC), minando alla base la realizzazione di un sistema agroalimentare sostenibile sul piano economico e sociale. Le leve economiche per intervenire e rendere più "resistente" questo sistema esigerebbero strumenti più flessibili di orientamento della produzione agricola, anche a costo di ridurre il coefficiente di disaccoppiamento della politica agricola, con un ampio ripensamento di quest'ultima (compito del giurista è rinvenire nel quadro regolatorio i margini per detto ripensamento). L'altro fattore di produttività, che può introdurre elementi strutturali di resistenza e di sostenibilità, passa attraverso l'innovazione, strategia - spesso osteggiata da un quadro di norme non sempre ad essa favorevole- eppure imprescindibile per conciliare tutte le componenti della sostenibilità e, con essa, garantire anche indipendenza e sovranità alimentare all'Europa intera.