L'innovazione è annoverata come fattore dominante nel consolidamento della competitività a livello globale (Linton e Solomon 2017). Difatti, essa alimenta la crescita organizzativa e costituisce l’elemento propulsore che consente al sistema azienda di sostenere le sue attività economiche nel complesso sovra sistema ambientale generale (Paolone e D’Amico 2011; Consorti 1994; Gaynor 2002; Yeh-Yun Lin e Yi-Ching Chen 2007; Bravo-Biosca, Criscuolo e Menon 2016). Gli studiosi classici in ambito economico-aziendale supportano questa concezione, legittimandola come elemento costitutivo dell’imprenditorialità (Amaduzzi 1988; Zappa 1957; Onida 1951; Schumpeter 1982). Ulteriormente, diversi profili dottrinali postulano come le piccole e medie imprese (PMI) possono trarre significativo profitto dell’adeguamento ai mutamenti ambientali in maniera maggiormente dinamica rispetto alle imprese di maggiori dimensioni; grazie anche allo loro struttura snella e priva di gerarchie formalizzate, nonché alla rapidità del processo decisionale (Nooteboom 1994; Vossen 1998; Pal, Torstensson e Mattila 2014; Follesa 2014). Inoltre, il contesto socio-economico attribuisce un maggior valore potenziale e maggiori esternalità positive alle PMI che investono significativamente in innovazione rispetto alle organizzazioni di grandi dimensioni (Lee e Chen 2009; Ricciardi 2010).
La Localizzazione delle Attività Artigianali sulla Base della Distanza Psichica
Giada Andrea Prete;
2017
Abstract
L'innovazione è annoverata come fattore dominante nel consolidamento della competitività a livello globale (Linton e Solomon 2017). Difatti, essa alimenta la crescita organizzativa e costituisce l’elemento propulsore che consente al sistema azienda di sostenere le sue attività economiche nel complesso sovra sistema ambientale generale (Paolone e D’Amico 2011; Consorti 1994; Gaynor 2002; Yeh-Yun Lin e Yi-Ching Chen 2007; Bravo-Biosca, Criscuolo e Menon 2016). Gli studiosi classici in ambito economico-aziendale supportano questa concezione, legittimandola come elemento costitutivo dell’imprenditorialità (Amaduzzi 1988; Zappa 1957; Onida 1951; Schumpeter 1982). Ulteriormente, diversi profili dottrinali postulano come le piccole e medie imprese (PMI) possono trarre significativo profitto dell’adeguamento ai mutamenti ambientali in maniera maggiormente dinamica rispetto alle imprese di maggiori dimensioni; grazie anche allo loro struttura snella e priva di gerarchie formalizzate, nonché alla rapidità del processo decisionale (Nooteboom 1994; Vossen 1998; Pal, Torstensson e Mattila 2014; Follesa 2014). Inoltre, il contesto socio-economico attribuisce un maggior valore potenziale e maggiori esternalità positive alle PMI che investono significativamente in innovazione rispetto alle organizzazioni di grandi dimensioni (Lee e Chen 2009; Ricciardi 2010).I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


