La (in)dicibilità del Male. Charlotte Delbo e l'esperienza concentrazionaria

Charlotte Delbo, an intellectual actively involved in the French Resistance, was arrested along with her husband on March 2, 1942, and subsequently deported to Auschwitz on a convoy of 230 political prisoners. Her experience in the camp became the central focus of a comprehensive and intricate body of work, which, upon her return, established her as one of the most significant authors in the field of European concentration camp literature. This first Italian monograph on Charlotte Delbo aims to introduce an author still relatively unknown to our audience, offering a biographical profile through the integration of numerous archival documents, while simultaneously analyzing the themes and structures of her discourse, as well as the distinctiveness of her authorial voice, within a critical examination of her most significant works.

Charlotte Delbo, intellettuale impegnata attivamente nella Resistenza francese, viene arrestata insieme al marito il 2 marzo 1942 e in seguito condotta ad Auschwitz su un convoglio di 230 deportate politiche. La sua esperienza nel Lager sarà il cuore, al suo ritorno, di un’ampia e articolata serie di opere che la consacreranno tra gli autori più significativi della letteratura concentrazionaria europea. Questa prima monografia italiana su Charlotte Delbo intende presentare un’autrice ancora poco conosciuta al nostro pubblico, fornendo un suo profilo biografico attraverso la messa in dialogo di numerosi documenti d’archivio, e nello stesso tempo mostrando i temi, le forme del suo discorso, così come la particolarità della sua voce autoriale, all’interno di un’analisi delle sue opere più significative.