In southwestern Europe, during the Upper Pleistocene, a monospecific hunting strategy was adopted for medium and large-sized ungulates. However, the specific prey selection of small-sized ungulates was less common, especially for Neanderthal groups. The revision of the faunal assemblage of two Mousterian levels with a zooarchaeological and taphonomic approach confirms how roe deer dominate the faunal spectrum of Riparo Tagliente. Riparo Tagliente is a rock shelter located in the Venetian Pre-Alps, discovered in 1958 and excavated from the 1960s. Our taphonomic results indicate that the accumulation is almost exclusively anthropogenic. An intensive exploitation of the carcasses, with all the butchery steps of the chaîne opératoire, especially the systematic marrow recovery, even for those parts with less marrow content, such as phalanges, has been identified. The presence of foetal or new-born remains might indicate, at the least, spring occupations. The Neanderthal groups had a selective hunting strategy for roe deer and selective transport of the best parts of other animal carcasses such as elk, red deer, bison or horse. The subsistence strategy shows a repetitive pattern during the period in which the Neanderthal prey selection was focused on low-ranked species (in term of cost-return). Therefore, the intense exploitation of roe deer, the high degree of anthropogenic bone breakage, and the presence of foetal individuals could be indicative of nutritional stress episodes suffered by those Neanderthals that inhabited Riparo Tagliente at the beginning of MIS3. The SUBSILIENCE project investigates how these factors affected their final decline.

In Europa sud-occidentale durante il Pleistocene superiore sono state documentate attestazioni di caccia monospecifica, soprattutto indirizzata a ungulati di medie e grandi dimensioni. Mentre la caccia specializzata a ungulati di piccole dimensioni sembra essere meno comune, soprattutto per quanto riguarda i gruppi neandertaliani. La revisione dell'insieme faunistico di due livelli musteriani con un approccio zooarcheologico e tafonomico conferma che il capriolo è predominante nello spettro faunistico di Riparo Tagliente. Riparo Tagliente è un riparo situato nelle Prealpi Venete, scoperto nel 1958 e scavato a partire dagli anni '60. I nostri risultati tafonomici confermano che l'accumulo è quasi esclusivamente di origine antropica. Sono ben attestati sia lo sfruttamento intensivo delle carcasse, con tutte le tappe di macellazione della chaîne opératoire, sia il recupero sistematico del midollo, anche per gli elementi quantitativamente meno ricchi di midollo come le falangi. La presenza di resti fetali o neonati potrebbe indicare, almeno, occupazioni primaverili. I gruppi di Neanderthal praticavano una strategia di caccia selettiva al capriolo e un trasporto selettivo delle porzioni delle carcasse di altri animali come alci, cervi, bisonti e cavalli. Il modello di strategia di sussistenza appare ripetitivo lungo tutta la sequenza in cui la selezione delle prede da parte dei Neanderthal era piuttosto concentrata su una specie di basso rango (in termini di costi-rendimento). Pertanto, l'intenso sfruttamento del capriolo, l'elevato grado di fratturazione antropica delle ossa e la presenza di individui infantili potrebbero essere indicativi di episodi di stress nutrizionale sofferti dai Neanderthal che abitavano Riparo Tagliente all'inizio del MIS3. Il progetto SUBSILIENCE è finalizzato ad indagare come queste cause possano aver influito sul loro declino.

Caccia selettiva al capriolo da parte dei Neanderthal? L'esempio dei livelli 35-36 di Riparo Tagliente (MIS 3-4, Italia) [Neanderthal selective hunting of roe deer? The example of Riparo Tagliente levels 35-36 (MIS 3-4, Italy)]

Vettese D.
Primo
;
U. Thun Hohenstein
Ultimo
2021

Abstract

In southwestern Europe, during the Upper Pleistocene, a monospecific hunting strategy was adopted for medium and large-sized ungulates. However, the specific prey selection of small-sized ungulates was less common, especially for Neanderthal groups. The revision of the faunal assemblage of two Mousterian levels with a zooarchaeological and taphonomic approach confirms how roe deer dominate the faunal spectrum of Riparo Tagliente. Riparo Tagliente is a rock shelter located in the Venetian Pre-Alps, discovered in 1958 and excavated from the 1960s. Our taphonomic results indicate that the accumulation is almost exclusively anthropogenic. An intensive exploitation of the carcasses, with all the butchery steps of the chaîne opératoire, especially the systematic marrow recovery, even for those parts with less marrow content, such as phalanges, has been identified. The presence of foetal or new-born remains might indicate, at the least, spring occupations. The Neanderthal groups had a selective hunting strategy for roe deer and selective transport of the best parts of other animal carcasses such as elk, red deer, bison or horse. The subsistence strategy shows a repetitive pattern during the period in which the Neanderthal prey selection was focused on low-ranked species (in term of cost-return). Therefore, the intense exploitation of roe deer, the high degree of anthropogenic bone breakage, and the presence of foetal individuals could be indicative of nutritional stress episodes suffered by those Neanderthals that inhabited Riparo Tagliente at the beginning of MIS3. The SUBSILIENCE project investigates how these factors affected their final decline.
2021
Middle Paleolithic, zooarcheology, taphonomy, subsistence strategies
Paleolitico medio, zooarcheologia, tafonomia, strategie di sussistenza
In Europa sud-occidentale durante il Pleistocene superiore sono state documentate attestazioni di caccia monospecifica, soprattutto indirizzata a ungulati di medie e grandi dimensioni. Mentre la caccia specializzata a ungulati di piccole dimensioni sembra essere meno comune, soprattutto per quanto riguarda i gruppi neandertaliani. La revisione dell'insieme faunistico di due livelli musteriani con un approccio zooarcheologico e tafonomico conferma che il capriolo è predominante nello spettro faunistico di Riparo Tagliente. Riparo Tagliente è un riparo situato nelle Prealpi Venete, scoperto nel 1958 e scavato a partire dagli anni '60. I nostri risultati tafonomici confermano che l'accumulo è quasi esclusivamente di origine antropica. Sono ben attestati sia lo sfruttamento intensivo delle carcasse, con tutte le tappe di macellazione della chaîne opératoire, sia il recupero sistematico del midollo, anche per gli elementi quantitativamente meno ricchi di midollo come le falangi. La presenza di resti fetali o neonati potrebbe indicare, almeno, occupazioni primaverili. I gruppi di Neanderthal praticavano una strategia di caccia selettiva al capriolo e un trasporto selettivo delle porzioni delle carcasse di altri animali come alci, cervi, bisonti e cavalli. Il modello di strategia di sussistenza appare ripetitivo lungo tutta la sequenza in cui la selezione delle prede da parte dei Neanderthal era piuttosto concentrata su una specie di basso rango (in termini di costi-rendimento). Pertanto, l'intenso sfruttamento del capriolo, l'elevato grado di fratturazione antropica delle ossa e la presenza di individui infantili potrebbero essere indicativi di episodi di stress nutrizionale sofferti dai Neanderthal che abitavano Riparo Tagliente all'inizio del MIS3. Il progetto SUBSILIENCE è finalizzato ad indagare come queste cause possano aver influito sul loro declino.
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