Gli effetti della quarta rivoluzione industriale sul diritto possono essere sintetizzati rammentando una frase coniata nel 1999 da Lawrence Lessig che recita: code is law. Antoine Garapon nel suo ultimo libro La giustizia digitale (Il Mulino, 2021) scrive che nella formula code is law tutto o quasi era già contenuto: se il diritto è nel codice allora è proprio in questa rivoluzione grafica che occorre andarlo a cercare. Il code, ossia il software e l’hardware che strutturano lo spazio digitale, impone un assetto normativo sui comportamenti individuali e collettivi presenti sulla rete. Il code interviene a vicariare la totale insufficienza dell’enforcement giuridico nel cyberspazio: è una fonte concorrente al diritto convenzionale e consiste in un insieme di regole tecniche selfexecuting che garantisce effettività normativa alle aspettative comportamentali imposte dal sistema informatico. Con le applicazioni dell’IA al ragionamento giuridico, in particolare al ragionamento giudiziale siamo arrivati al cuore della questione: il ragionamento è il momento costitutivo della scienza giuridica. Nella scienza giuridica ciò che connota la decisione giudiziaria è il ragionamento, cioè l’insieme delle inferenze interpretative, ricostruttive, argomentative e applicative con cui il giudice rende ragione della propria decisione. L’IA giudiziale o legal Artificial Intelligence raggiunge il cuore del sistema giudiziario: il processo di codicizzazione computazionale del diritto produce i suoi effetti anche sulla giustizia.

Intelligenza artificiale e ragionamento giudiziale. Il caso del giusto processo

E. Maestri
2022

Abstract

Gli effetti della quarta rivoluzione industriale sul diritto possono essere sintetizzati rammentando una frase coniata nel 1999 da Lawrence Lessig che recita: code is law. Antoine Garapon nel suo ultimo libro La giustizia digitale (Il Mulino, 2021) scrive che nella formula code is law tutto o quasi era già contenuto: se il diritto è nel codice allora è proprio in questa rivoluzione grafica che occorre andarlo a cercare. Il code, ossia il software e l’hardware che strutturano lo spazio digitale, impone un assetto normativo sui comportamenti individuali e collettivi presenti sulla rete. Il code interviene a vicariare la totale insufficienza dell’enforcement giuridico nel cyberspazio: è una fonte concorrente al diritto convenzionale e consiste in un insieme di regole tecniche selfexecuting che garantisce effettività normativa alle aspettative comportamentali imposte dal sistema informatico. Con le applicazioni dell’IA al ragionamento giuridico, in particolare al ragionamento giudiziale siamo arrivati al cuore della questione: il ragionamento è il momento costitutivo della scienza giuridica. Nella scienza giuridica ciò che connota la decisione giudiziaria è il ragionamento, cioè l’insieme delle inferenze interpretative, ricostruttive, argomentative e applicative con cui il giudice rende ragione della propria decisione. L’IA giudiziale o legal Artificial Intelligence raggiunge il cuore del sistema giudiziario: il processo di codicizzazione computazionale del diritto produce i suoi effetti anche sulla giustizia.
2022
Intelligenza predittiva, bias cognitivi, ragionamento giudiziale, principi
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