Affrontando le problematiche costiere emerge una ricchezza di significati e una varietà geografico-insediativa che ci consente di misurare la complessità del tema oggetto di questo libro. Si rimane stupiti dalla molteplicità di definizioni che si celano die- tro le problematiche della geomorfologia costiera e fluviale o che si possono associare ai paesaggi di un bacino idrografico o di una costa e agli elementi che lo compongono. Alvei, fiumane, reticoli, pianure alluvionali, conoidi, meandri, foci, estuari, delta, e spiagge emerse e sommerse, ripascimenti, dune, boschi, canneti, lagune, barene ecc.: una lista di definizioni che potrebbe continuare divenendo di per se stessa un testo, come esprime Plinio nella sua Historia naturalis. Certamente il paesaggio costiero, sia naturale che rurale, nasce dall’intreccio dinamico tra queste strutture e le trasformazioni insediative generate dall’uomo e sfociate nelle urbanizzazioni senza regola che connotano i territori costieri contemporanei. Occorre misurarsi con tale polisemia di significati quando si affrontano i problemi ambientali e urbanistici delle coste. I casi presentati vanno in questa direzione; attraverso approcci multiscalari, si interrogano sulle problematicità, sulle sofferenze e sul degrado dei paesaggi litoranei definendo quindi una mappa delle contraddizioni che ancora oggi caratterizzano lo sviluppo territoriale del nostro paese. Vi ritroviamo espresse però anche delle potenzialità che rendono esplicite delle aspettative che solo un intreccio virtuoso di risorse, buon governo, strategie e progettualità può affrontare, cercando di rispondere alle sfide climatiche e ambientali che abbiamo di fronte.
Note a margine di un atelier. Le coste italiane. Un territorio da riscrivere
Romeo Farinella
Primo
2022
Abstract
Affrontando le problematiche costiere emerge una ricchezza di significati e una varietà geografico-insediativa che ci consente di misurare la complessità del tema oggetto di questo libro. Si rimane stupiti dalla molteplicità di definizioni che si celano die- tro le problematiche della geomorfologia costiera e fluviale o che si possono associare ai paesaggi di un bacino idrografico o di una costa e agli elementi che lo compongono. Alvei, fiumane, reticoli, pianure alluvionali, conoidi, meandri, foci, estuari, delta, e spiagge emerse e sommerse, ripascimenti, dune, boschi, canneti, lagune, barene ecc.: una lista di definizioni che potrebbe continuare divenendo di per se stessa un testo, come esprime Plinio nella sua Historia naturalis. Certamente il paesaggio costiero, sia naturale che rurale, nasce dall’intreccio dinamico tra queste strutture e le trasformazioni insediative generate dall’uomo e sfociate nelle urbanizzazioni senza regola che connotano i territori costieri contemporanei. Occorre misurarsi con tale polisemia di significati quando si affrontano i problemi ambientali e urbanistici delle coste. I casi presentati vanno in questa direzione; attraverso approcci multiscalari, si interrogano sulle problematicità, sulle sofferenze e sul degrado dei paesaggi litoranei definendo quindi una mappa delle contraddizioni che ancora oggi caratterizzano lo sviluppo territoriale del nostro paese. Vi ritroviamo espresse però anche delle potenzialità che rendono esplicite delle aspettative che solo un intreccio virtuoso di risorse, buon governo, strategie e progettualità può affrontare, cercando di rispondere alle sfide climatiche e ambientali che abbiamo di fronte.File | Dimensione | Formato | |
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