I contributi scientifici raccolti in questa pubblicazione documen tano un periodo della cultura architettonica italiana e delle pra tiche del progetto in cui il sistema delle “certezze disciplinari”, o comunque i paradigmi che hanno sorretto la moderna cultura architettonica, vengono messi in discussione da una continua e imprevedibile modificazione dei modelli e dei contesti di riferimento. L’architettura, se riconosciuta come disciplina che aspira alla produzione di manufatti e configurazioni che contengono la determinazione di una stabilità temporale, si trova infatti a dover interpretare il contraddittorio processo di modificazione continua che, oltre a mettere in crisi le concezioni progettuali che si affidavano alla corrispondenza funzionale come matrice della necessità, rende sempre più debole l’immagine dell’architettura come “scena fissa” e riferimento costante delle comunità che abitano i luoghi. Questa condizione della modernità, ampiamente discussa e definita nelle riflessioni di sociologi, filosofi, storici e architetti, trova in questa raccolta di abstract una prima manifestazione che evidenzia la difficoltà a ridurre a un limitato campo di domande tematichecomplesse e articolate. Una difficoltà che apre, per certi versi, alla ricchezza di un dibattito sul concetto di “transizione”, la parola scelta in questo Forum per rappresentare la modificazione potenziale di paradigmi e consuetudini culturali e operative nell’educazione all’architettura e l’opportunità di riconsiderare il ruolo dell’architettura e dell’architetto come costruttore di futuro. Pare dunque che la comunità scientifica del progetto abbia col lettivamente preso piena coscienza di essere protagonista di una nuova fase di transizione, che significa certamente ‘incertezza’ ma anche ‘fermento’, carico di grande energia potenziale. Il testo intende introdurre le linee di sviluppo strategico di un territorio complesso come quello alpino, esplorare le risorse e le identità presenti e ancora leggibili attraverso le quali le comunità locali hanno rappresentato e trasformato nel tempo il paesaggio, identificare focus tematici tramite i quali sviluppare progetti, a diverse scale, in grado di definire nuovi possibili scenari di valorizzazione, coinvolgere i diversi soggetti portatori di interesse nel processo di definizione degli obiettivi e delle domande che il territorio nelle sue diverse dimensioni esprime. Questi obiettivi, spesso mancati anche dalla pianificazione di ultima generazione, sono oggetto di un’esperienza di ricerca commissionata all’Università di Ferrara attraverso CFR Consorzio Futuro in Ricerca e tuttora in corso. La ricerca consiste in uno studio urbano strategico sul territorio di Sappada, borgo alpino nell’Alta Val del Piave, regione storica del Cadore, finalizzato a individuare le possibili linee guida per il suo futuro sviluppo sostenibile, inquadrato nell’arco dei prossimi 20 anni, articolato nelle diverse dimensioni paesaggistica, economica, turistica e sociale.

Piano strategico per lo sviluppo sostenibile del territorio di Sappada. Linee di indirizzo

A. Massarente
Co-primo
;
A. Tessari
Co-primo
2022

Abstract

I contributi scientifici raccolti in questa pubblicazione documen tano un periodo della cultura architettonica italiana e delle pra tiche del progetto in cui il sistema delle “certezze disciplinari”, o comunque i paradigmi che hanno sorretto la moderna cultura architettonica, vengono messi in discussione da una continua e imprevedibile modificazione dei modelli e dei contesti di riferimento. L’architettura, se riconosciuta come disciplina che aspira alla produzione di manufatti e configurazioni che contengono la determinazione di una stabilità temporale, si trova infatti a dover interpretare il contraddittorio processo di modificazione continua che, oltre a mettere in crisi le concezioni progettuali che si affidavano alla corrispondenza funzionale come matrice della necessità, rende sempre più debole l’immagine dell’architettura come “scena fissa” e riferimento costante delle comunità che abitano i luoghi. Questa condizione della modernità, ampiamente discussa e definita nelle riflessioni di sociologi, filosofi, storici e architetti, trova in questa raccolta di abstract una prima manifestazione che evidenzia la difficoltà a ridurre a un limitato campo di domande tematichecomplesse e articolate. Una difficoltà che apre, per certi versi, alla ricchezza di un dibattito sul concetto di “transizione”, la parola scelta in questo Forum per rappresentare la modificazione potenziale di paradigmi e consuetudini culturali e operative nell’educazione all’architettura e l’opportunità di riconsiderare il ruolo dell’architettura e dell’architetto come costruttore di futuro. Pare dunque che la comunità scientifica del progetto abbia col lettivamente preso piena coscienza di essere protagonista di una nuova fase di transizione, che significa certamente ‘incertezza’ ma anche ‘fermento’, carico di grande energia potenziale. Il testo intende introdurre le linee di sviluppo strategico di un territorio complesso come quello alpino, esplorare le risorse e le identità presenti e ancora leggibili attraverso le quali le comunità locali hanno rappresentato e trasformato nel tempo il paesaggio, identificare focus tematici tramite i quali sviluppare progetti, a diverse scale, in grado di definire nuovi possibili scenari di valorizzazione, coinvolgere i diversi soggetti portatori di interesse nel processo di definizione degli obiettivi e delle domande che il territorio nelle sue diverse dimensioni esprime. Questi obiettivi, spesso mancati anche dalla pianificazione di ultima generazione, sono oggetto di un’esperienza di ricerca commissionata all’Università di Ferrara attraverso CFR Consorzio Futuro in Ricerca e tuttora in corso. La ricerca consiste in uno studio urbano strategico sul territorio di Sappada, borgo alpino nell’Alta Val del Piave, regione storica del Cadore, finalizzato a individuare le possibili linee guida per il suo futuro sviluppo sostenibile, inquadrato nell’arco dei prossimi 20 anni, articolato nelle diverse dimensioni paesaggistica, economica, turistica e sociale.
2022
979-12-80379-01-6
territorio; sviluppo strategico; risorse; identità; comunità locali; progetto interscalare
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