Attraverso la presentazione della poliedrica figura di Carl Gustav Carus, in particolare della sua peculiare concezione della natura, viene proposto non solo un percorso inedito (e in buona parte inespresso) per l'antropologia filosofica, bensì un sentiero interrotto per l’intera modernità. A metà strada tra filosofia, scienza ed estetica, il nesso organico (vitale) tra psyche e physis teorizzato da Carus rivela una insospettata attualità, fondando una "fisiognomica estetica" che diventa una "simbolica fondata psicologicamente" e da ultimo una "etica ecologica", dalla quale trae ispirazione il modello/compito di una "arte della vita" (Lebenskunst).
Psyche e Physis. Uomo e mondo in Carl Gustav Carus
Cera A
2014
Abstract
Attraverso la presentazione della poliedrica figura di Carl Gustav Carus, in particolare della sua peculiare concezione della natura, viene proposto non solo un percorso inedito (e in buona parte inespresso) per l'antropologia filosofica, bensì un sentiero interrotto per l’intera modernità. A metà strada tra filosofia, scienza ed estetica, il nesso organico (vitale) tra psyche e physis teorizzato da Carus rivela una insospettata attualità, fondando una "fisiognomica estetica" che diventa una "simbolica fondata psicologicamente" e da ultimo una "etica ecologica", dalla quale trae ispirazione il modello/compito di una "arte della vita" (Lebenskunst).I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.