Due di uno. Fenomenologia della riscrittura cinematografica

Quattro comparazioni, quattro coppie di film organizzate in altrettante stazioni, ognuna rappresentante una peculiare tipologia di riscrittura cinematografica. Riscrittura come: evocazione, rifacimento, eteroclonazione, autoclonazione. Questa operazione tassonomica ed ermeneutica sottende una precisa concezione circa lo statuto della teoria del cinema: essenzialmente interpretata come un incontro fra ergon e logoi (tra opera e discorsi), disciplinato fenomenologicamente. In un’ottica teorica più generale, ad emergere in questo gioco di specchi è la capacità del cinema di proporsi come fertile spazio di manovra per una riflessione sull'annoso tema del rapporto tra identità e differenza. Il presente studio presenta inoltre i presupposti teorici, prima ancora che estetici, per un progetto di "ermeneutica filosofica del testo filmico". Una linea di ricerca proseguita negli anni successivi attraverso contributi singoli.