I livelli di dettaglio nell’approccio BIM based al progetto. I vantaggi della digitalizzazione per il controllo della coerenza tra obiettivi progettuali e prodotto edilizio.

The design and construction process is nowadays a very challenging task which entails complications in the accomplishment of the initial design objectives within the final product, because of the integration of multidisciplinary and heterogenous expertise during the conceptualisation, design, execution and management phases. Mastering the design complexity is strictly correlated to the information management capacity of the actors involved in the building process. The digital revolution has promoted the employment of digital tools and methods, such as Building Information Modeling, to encourage the automation of some of the necessary design operations. The additional information required during the design phases, corresponding to different Levels of Detail (LOD) of the modelled objects, represents a strategic instrument to verify the implementation of the initial objectives throughout the whole design process. The rationalisation of this approach implies the upstream identification of a set of design requirements combined within a flexible matrix, to be adjusted according to specific needs. Such requirements, as well as a series of control tools defined at different levels of detail, could be incorporated within the BIM model. By exemplification of this approach, this contribution proposes some considerations on the benefits that such digital software and methodology could provide for the achievement of the desirable compliance between the design objectives and the final construction.

La gestione del processo edilizio deve confrontarsi con una complessità intrinseca che rende particolarmente difficile il conseguimento della coerenza tra gli obiettivi progettuali e il risultato ottenuto, in quanto oggi più che mai le fasi di concettualizzazione, progettazione, esecuzione e gestione dell’opera comportano la necessaria integrazione di competenze multidisciplinari ed eterogenee. Il controllo di tale complessità è strettamente correlato alla capacità di gestire le informazioni provenienti dagli attori del processo edilizio. La rivoluzione digitale 4.0 ha favorito lo sviluppo di strumenti digitalizzati, quali il Building Information Modeling, che hanno contribuito ad automatizzare alcune operazioni necessarie allo sviluppo del progetto. L’incremento del corredo informativo al progredire delle fasi progettuali, che corrispondono ai diversi Level of Detail (LOD) degli oggetti modellati, può rappresentare uno strumento di verifica della rispondenza agli obiettivi iniziali durante tutto l’iter progettuale. La razionalizzazione di tale approccio richiede l’individuazione a monte di un insieme di istanze progettuali da far confluire all’interno di una matrice “aperta”, implementabile a seconda delle specifiche necessità, a cui far corrispondere una serie di strumenti di controllo alle diverse scale di dettaglio, integrabili nel modello digitalizzato. Mediante l’esemplificazione di tale approccio, il presente contributo propone una riflessione sull’utilità degli strumenti digitali e del BIM nel raggiungimento dell’auspicabile coerenza tra le istanze progettuali e l’opera costruita.