La responsabilità della P.A. e dei funzionari pubblici

La prima parte del contributo offre un «Quadro generale» sul tema della responsabilità civile della pubblica amministrazione, con alcuni cenni alla responsabilità dei suoi funzionari. Nello specifico, dopo un breve inquadramento dell’intreccio di interessi sotteso alla materia e dopo alcune considerazione sull’impatto dell’art. 28 della Costituzione, il contributo ricostruisce e analizza le principali questioni riguardanti sia la responsabilità da attività materiale, sia quella da attività provvedimentale per i danni derivanti da lesione dell’interesse legittimo. Nella seconda parte del contributo viene analizzato e commento l’importante arresto nel quale le Sezioni unite della Cassazione civile si sono confrontate con il dibattuto tema della responsabilità extracontrattuale della p.a. per il reato commesso dal proprio funzionario. Con sentenza del 16 maggio 2019, n. 13246, le Sezioni unite hanno preso posizione su un contrasto che si erano formato nel case law della Suprema Corte, a favore del superamento del tradizionale orientamento che individua(va) nel fine personale ed egoistico del funzionario/ dipendente, e nella conseguente frattura del rapporto organico, una causa di irresponsabilità della p.a.; nel far ciò, le Sezioni unite hanno fornito ri¬levanti indicazioni in merito all’estensione e alla natura (diretta o indiret¬ta) di tale responsabilità, oltre che al c.d. nesso di occasionalità necessaria. Questa soluzione si pone in linea con le più recenti tendenze volte a un’equiparazione sempre più piena, in termini di regime di responsabilità, della pubblica amministrazione ai privati quando non viene in rilievo l’esercizio la funzione amministrativa strictu sensu; oltre a quelle posizioni critiche verso l’impostazione vittimologia seguita dalla Cassazione, si è anche dato rilievo ad alcune incertezze del suo percorso argomentativo senz’altro meritevoli di ulteriori riflessioni.