Il territorio dei Colli Euganei si offre al visitatore come una preziosa ed inaspettata oasi al centro della pianura veneta. In questo contesto il tempo, la natura e l’uomo hanno sinergicamente forgiato un paesaggio culturale sovrabbondante di tesori naturalistici, storici e artistici. Questo scenario di sorprendente varieta e ricchezza e la privilegiata “quinta scenica” che fa da sfondo alla nuova sede operativa di Gibus Spa. In coerenza con la vision aziendale che ambisce al benessere sostenibile attraverso “la creazione di soluzioni per la protezione solare che permettano di vivere la bellezza di spazi emozionanti”, si e ritenuto strategico concepire la nuova sede a partire da quei valori paesaggistici e culturali gia presenti nel contesto circostante, fondendoli in un’architettura “intonata” al paesaggio, in grado di dialogare con esso e suscitare meraviglia. Pur facendo parte di un’area di completamento ad uso industriale, il sito di progetto si inserisce in un contesto paesaggistico di grande valore. Prima di riflettere su come si possano inserire le nuove grandi volumetrie nell’area si e imposta una riflessione su come questo paesaggio possa interferire, dialogare, trovare strategie di continuita con l’intervento. La risposta e stata quella di proporre un parco prima che una fabbrica, uno spazio di benessere e bellezza nel quale possa trovare posto il mondo creativo e produttivo di Gibus. Creare quindi un luogo emozionante per i dipendenti, i clienti, cosi come per i visitatori esterni e la comunita locale; un’esperienza indimenticabile. La topografia e l’idrografia dei colli euganei, frutto di una complessa evoluzione geologica e stata assorbita nella progettazione del parco che cintura l’intera area e assume una forte valenza visuale soprattutto nel settore ovest e sudovest. La proposta lavora su tre concetti chiave che articolano un micro-paesaggio nel quale sole, acqua e terra interagiscono attraverso percorsi, parterre verdi, alberature e architettura. Il sole, simbolo aziendale e rappresentato attraverso la proposta architettonica, una “macchina che cattura la luce naturale” nella sua corte circolare interna, laddove trova spazio una grande panca, anch’essa circolare. L’acqua definisce simbolicamente i fluidi percorsi pedonali che attraversano il parco e lo dividono in ambiti di scala minore dove trovano posto piazzette, aree attrezzate e di sosta. La terra diventa protagonista con la lieve ondulazione della quota naturale del suolo che crea giochi visivi e scorci inattesi guidando i flussi pedonali verso la sede aziendale. Il parco mantiene un carattere naturale che cerca la continuita con il paesaggio limitrofo e alterna aree in prato rustico a zone a boschetto com diverse tipologie di alberi autoctoni cosi da stimolare la biodiversita e creare un habitat ideale per la fauna locale. Uno spazio libero per l’allestimento di esposizioni open-air (circa 800mq di spazio showroom all’aperto) ma anche per eventi paralleli, un parco eventualmente fruibile nei giorni festivi dalla comunita locale. Oltre a questo, il parco permette di integrare in modo adeguato la grande volumetria dello stabilimento produttivo nel contesto, mitigandone la percezione visiva dalla distanza. Lo spazio e diviso in cinque aree, l’area di entrata e accoglienza clienti a sud, dove trova posto il parcheggio clienti, quello dei dipendenti e la guardiola di accesso, l’area carico/scarico e parcheggio dipendenti ad est, l’area carico/scarico e zona rifiuti a nord, il parco aziendale ad ovest e l’area destinata ad opere di invarianza idraulica a sudovest.

Una sede-tempio nel Veneto di Palladio

TESSARI A
2021

Abstract

Il territorio dei Colli Euganei si offre al visitatore come una preziosa ed inaspettata oasi al centro della pianura veneta. In questo contesto il tempo, la natura e l’uomo hanno sinergicamente forgiato un paesaggio culturale sovrabbondante di tesori naturalistici, storici e artistici. Questo scenario di sorprendente varieta e ricchezza e la privilegiata “quinta scenica” che fa da sfondo alla nuova sede operativa di Gibus Spa. In coerenza con la vision aziendale che ambisce al benessere sostenibile attraverso “la creazione di soluzioni per la protezione solare che permettano di vivere la bellezza di spazi emozionanti”, si e ritenuto strategico concepire la nuova sede a partire da quei valori paesaggistici e culturali gia presenti nel contesto circostante, fondendoli in un’architettura “intonata” al paesaggio, in grado di dialogare con esso e suscitare meraviglia. Pur facendo parte di un’area di completamento ad uso industriale, il sito di progetto si inserisce in un contesto paesaggistico di grande valore. Prima di riflettere su come si possano inserire le nuove grandi volumetrie nell’area si e imposta una riflessione su come questo paesaggio possa interferire, dialogare, trovare strategie di continuita con l’intervento. La risposta e stata quella di proporre un parco prima che una fabbrica, uno spazio di benessere e bellezza nel quale possa trovare posto il mondo creativo e produttivo di Gibus. Creare quindi un luogo emozionante per i dipendenti, i clienti, cosi come per i visitatori esterni e la comunita locale; un’esperienza indimenticabile. La topografia e l’idrografia dei colli euganei, frutto di una complessa evoluzione geologica e stata assorbita nella progettazione del parco che cintura l’intera area e assume una forte valenza visuale soprattutto nel settore ovest e sudovest. La proposta lavora su tre concetti chiave che articolano un micro-paesaggio nel quale sole, acqua e terra interagiscono attraverso percorsi, parterre verdi, alberature e architettura. Il sole, simbolo aziendale e rappresentato attraverso la proposta architettonica, una “macchina che cattura la luce naturale” nella sua corte circolare interna, laddove trova spazio una grande panca, anch’essa circolare. L’acqua definisce simbolicamente i fluidi percorsi pedonali che attraversano il parco e lo dividono in ambiti di scala minore dove trovano posto piazzette, aree attrezzate e di sosta. La terra diventa protagonista con la lieve ondulazione della quota naturale del suolo che crea giochi visivi e scorci inattesi guidando i flussi pedonali verso la sede aziendale. Il parco mantiene un carattere naturale che cerca la continuita con il paesaggio limitrofo e alterna aree in prato rustico a zone a boschetto com diverse tipologie di alberi autoctoni cosi da stimolare la biodiversita e creare un habitat ideale per la fauna locale. Uno spazio libero per l’allestimento di esposizioni open-air (circa 800mq di spazio showroom all’aperto) ma anche per eventi paralleli, un parco eventualmente fruibile nei giorni festivi dalla comunita locale. Oltre a questo, il parco permette di integrare in modo adeguato la grande volumetria dello stabilimento produttivo nel contesto, mitigandone la percezione visiva dalla distanza. Lo spazio e diviso in cinque aree, l’area di entrata e accoglienza clienti a sud, dove trova posto il parcheggio clienti, quello dei dipendenti e la guardiola di accesso, l’area carico/scarico e parcheggio dipendenti ad est, l’area carico/scarico e zona rifiuti a nord, il parco aziendale ad ovest e l’area destinata ad opere di invarianza idraulica a sudovest.
2021
Tessari, A
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/2500998
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