The evaluation of tenders is a central part of the procedure to award public procurement. It is widely known that the functions attributed to public procurement themselves affect the regulation of the award criteria. The article aims to verify how specifically this has occurred with respect to the use of public procurement intended as a tool to pursue smart, sustainable and inclusive growth as envisioned in the “Europe 2020” strategy. In particular, it examines non-economic interests of a social nature (e.g. job protection, but not only). The analysis focuses on the regulatory framework – both European and national – in part to verify its consistency and systematicity. The analysis is also aimed at the case law. In particular, it discusses the ruling by the Plenary Assembly of the Council of State on the award criteria for labor-intensive, yet standardized contracts.

Il saggio si concentra su un profilo specifico dei social o sustainable public procurement (SPP), ovvero la possibilità di perseguire obiettivi di tutela sociale e del lavoro nella la fase di valutazione comparativa e scelta tra le diverse offerte in gara. La decisione di concentrare l’attenzione su questa fase della gara non è casuale: l’evoluzione della disciplina sui criteri di aggiudicazione – una sorta di Grundnorm dell’intera procedure di evidenza pubblica – riflette come l’approccio all’utilizzo strategico dei contratti pubblici si sia evoluto nel tempo; d’altronde, a ulteriore conferma dell’importanza della fase di aggiudicazione rispetto al fenomeno in questione, si consideri che la decisione della CGUE Concordia Bus, che segna uno dei momenti di svolta sul tema, ha riguardato proprio l’inserimento di considerazioni di sostenibilità tra ai criteri di aggiudicazione. In questa prospettiva, si è dapprima ricostruito in che termini il legislatore europeo (direttive del 2014) e quello nazionale (Codice dei contratti pubblici del 2016) hanno delineato la disciplina dei criteri di aggiudicazione nell’ottica di favorire il perseguimento di obiettivi sociali comuni, giungendosi a conclusioni in parte differenti da quelle prima facie ipotizzabili. L’indagine si concentra, poi, sullo spazio che, in questa fase della procedura di aggiudicazione, è lasciato a disposizione alle stazioni appaltanti per dar rilievo a considerazioni sociali. Tra i vari segmenti regolativi esaminati, particolare attenzione è stata riservata (oltre all’impatto sul tema del c.d. sistema dei criteri ambientali minimi) alla condizione della necessaria connessione delle considerazioni orizzontali con l’oggetto del contratto, la cui portata applicativa è stata estesa e rafforzata nell’ultimo processo di riforma, pervenendo a conclusioni in parte divergenti da quelle accolte dalla prevalente dottrina, che tende a fornire un giudizio tout court positivo di tale condizione. Nella parte conclusiva sono indagati due ulteriori profili di rilievo: la sentenza del 21 maggio 2019, n. 8 dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato (in tema di criteri di aggiudicazione per gli affidamenti di servizi ad alta intensità di manodopera e, al tempo stesso, di carattere standardizzato) e il c.d. “d.l. Sblocca cantieri” nella parte in cui, per gli affidamenti sotto soglia, ri-qualifica il criterio di aggiudicazione del minor prezzo quale soluzione ordinaria a disposizione delle stazioni appaltanti. Al di là di un diverso giudizio di opportunità, si è cercato di evidenziare come questi due elementi abbiamo fornito un differente contributo al processo di stabilizzazione della disciplina sulla contrattualistica pubblica.

La tutela sociale e del lavoro nell’aggiudicazione dei contratti pubblici

edoardo caruso
Primo
2020

Abstract

The evaluation of tenders is a central part of the procedure to award public procurement. It is widely known that the functions attributed to public procurement themselves affect the regulation of the award criteria. The article aims to verify how specifically this has occurred with respect to the use of public procurement intended as a tool to pursue smart, sustainable and inclusive growth as envisioned in the “Europe 2020” strategy. In particular, it examines non-economic interests of a social nature (e.g. job protection, but not only). The analysis focuses on the regulatory framework – both European and national – in part to verify its consistency and systematicity. The analysis is also aimed at the case law. In particular, it discusses the ruling by the Plenary Assembly of the Council of State on the award criteria for labor-intensive, yet standardized contracts.
2020
Caruso, Edoardo
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