La grotta della Ciota Ciara (Borgosesia, VC) rappresenta l’unica evidenza del Paleolitico medio scavata sistematicamente in Piemonte. Gli scavi, iniziati nel 2009 da UNIFE, hanno permesso di mettere in evidenza diverse fasi occupazionali che hanno visto la grotta occupata alternativamente come accampamento di lunga durata e come rifugio per la caccia. Da un punto di vista ambientale, le prime occupazioni (risalenti a circa 300 mila anni fa) sono avvenute in un periodo freddo, ma risalendo la stratigrafia si osserva un miglioramento climatico fino ad arrivare, per l’ultima occupazione, ad un clima leggermente più caldo dell’attuale. Durante gli ultimi anni, lo scavo della parte interna della grotta ha portato alla luce numerosi resti umani attribuibili a Homo neanderthalensis.
Ciota Ciara (Borgosesia, VC)
Marta Arzarello;Julie Arnaud;Sara Daffara;Gabriele Berruti
2022
Abstract
La grotta della Ciota Ciara (Borgosesia, VC) rappresenta l’unica evidenza del Paleolitico medio scavata sistematicamente in Piemonte. Gli scavi, iniziati nel 2009 da UNIFE, hanno permesso di mettere in evidenza diverse fasi occupazionali che hanno visto la grotta occupata alternativamente come accampamento di lunga durata e come rifugio per la caccia. Da un punto di vista ambientale, le prime occupazioni (risalenti a circa 300 mila anni fa) sono avvenute in un periodo freddo, ma risalendo la stratigrafia si osserva un miglioramento climatico fino ad arrivare, per l’ultima occupazione, ad un clima leggermente più caldo dell’attuale. Durante gli ultimi anni, lo scavo della parte interna della grotta ha portato alla luce numerosi resti umani attribuibili a Homo neanderthalensis.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.