Industrie litiche e altri manufatti

Nel corso della sua evoluzione, l’umanità primitiva ha costantemente manifestato svariate espressioni della cultura materiale, rappresentate da un’ampia tipologia di manufatti realizzati scheggiando e lavorando la pietra, la materia dura animale, il legno e il tessuto vegetale. Grazie alla loro natura fisica pressochè inalterabile, sono tuttavia i manufatti in pietra i rappresentanti privilegiati delle culture preistoriche, utili indicatori cronologici e insostituibili informatori del contesto territoriale, economico, sociale e spirituale delle diverse specie di ominini che li hanno prodotti. In Archeologia preistorica, Paleoecologia Umana e Paleoantropologia, il loro studio permette di esplorare temi significativi per la nostra evoluzione, come la mobilità, lo scambio e la circolazione di oggetti, attraverso un approccio interdisciplinare che vede coinvolte le Scienze del Quaternario, la Petrografia, la Paleontologia e le Scienze dell’Archeologia. A un ambito più strettamente cognitivo-comportamentale afferiscono invece la Tecnologia e la Tipologia, la Tracceologia, mentre la Petroarcheometria appare più legata a un ambito di studio economico-territoriale, con possibili ricadute sulle dinamiche migratorie e del popolamento umano.1