Il richiamo vieppiù frequente alle specificità culturali dell’imputato per conseguire effetti a vario titolo in bonam partem ha nutrito nel corso degli ultimi due decenni cospicui orientamenti decisionali, anche in Italia. Dopo aver sintetizzato i termini dell’ampio dibattito dottrinale relativo ai “reati culturalmente orientati”, il contributo si sofferma in particolare sulla giurisprudenza in materia di delitti contro la famiglia e contro la persona. Pur nel quadro di un atteggiamento sempre cauto rispetto alla valorizzazione della matrice culturale del fatto, si rilevano approcci progressivamente più flessibili, con effetti tangibili quanto meno sul piano della commisurazione della pena. A prescindere dagli esiti dei singoli procedimenti, la proficuità del dialogo tra teoria e prassi si lascia apprezzare nella complessiva evoluzione degli apparati motivazionali.
I reati contro la famiglia e contro la persona culturalmente motivati: teoria ed evoluzione della prassi
Grandi c.
2022
Abstract
Il richiamo vieppiù frequente alle specificità culturali dell’imputato per conseguire effetti a vario titolo in bonam partem ha nutrito nel corso degli ultimi due decenni cospicui orientamenti decisionali, anche in Italia. Dopo aver sintetizzato i termini dell’ampio dibattito dottrinale relativo ai “reati culturalmente orientati”, il contributo si sofferma in particolare sulla giurisprudenza in materia di delitti contro la famiglia e contro la persona. Pur nel quadro di un atteggiamento sempre cauto rispetto alla valorizzazione della matrice culturale del fatto, si rilevano approcci progressivamente più flessibili, con effetti tangibili quanto meno sul piano della commisurazione della pena. A prescindere dagli esiti dei singoli procedimenti, la proficuità del dialogo tra teoria e prassi si lascia apprezzare nella complessiva evoluzione degli apparati motivazionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.