Se pensiamo alle rappresentazioni televisive dei papi siamo inevitabilmente portati a ricordare le diverse miniserie agiografiche prodotte da Lux Vide e RaiFiction per le reti Rai (Giovanni XXIII, 2002; Giovanni Paolo II, 2005; Papa Luciani. Il sorriso di Dio, 2006; Paolo VI, 2008; Sotto il cielo di Roma (Pio XII), 2010), o dalle reti Mediaset (Il papa buono, 2003; Karol. Un uomo diventato papa, 2005). Dal punto di vista cinematografico abbiamo avuto rappresentazioni biografiche più tradizionali come nel recente Chiamatemi Francesco (2016), o il più datato papa Giulio II del colossal hollywoodiano Il tormento e l’estasi (1965), o il Pio IX di Nell’anno del Signore (1969), In nome del papa re (1977)1, e In nome del popolo sovrano (1990) di Luigi Magni, ma anche il fanta-politico Kiril I di L’uomo venuto dal Kremlino (1968), e altre rappresentazioni decisamente alternative come nel caso di Il pap’occhio (1980) di Renzo Arbore, o Habemus papam (2011) di Nanni Moretti. Ma quanto tentato da Paolo Sorrentino con la serie tv The Young Pope (2016) è decisamente diverso da ciò che abbiamo visto finora. Lenny Belardo, cardinale americano inaspettatamente eletto papa, è diverso perché cattivo.

"The Young Pope: il papa cattivo"

Andrea Bernardelli
2017

Abstract

Se pensiamo alle rappresentazioni televisive dei papi siamo inevitabilmente portati a ricordare le diverse miniserie agiografiche prodotte da Lux Vide e RaiFiction per le reti Rai (Giovanni XXIII, 2002; Giovanni Paolo II, 2005; Papa Luciani. Il sorriso di Dio, 2006; Paolo VI, 2008; Sotto il cielo di Roma (Pio XII), 2010), o dalle reti Mediaset (Il papa buono, 2003; Karol. Un uomo diventato papa, 2005). Dal punto di vista cinematografico abbiamo avuto rappresentazioni biografiche più tradizionali come nel recente Chiamatemi Francesco (2016), o il più datato papa Giulio II del colossal hollywoodiano Il tormento e l’estasi (1965), o il Pio IX di Nell’anno del Signore (1969), In nome del papa re (1977)1, e In nome del popolo sovrano (1990) di Luigi Magni, ma anche il fanta-politico Kiril I di L’uomo venuto dal Kremlino (1968), e altre rappresentazioni decisamente alternative come nel caso di Il pap’occhio (1980) di Renzo Arbore, o Habemus papam (2011) di Nanni Moretti. Ma quanto tentato da Paolo Sorrentino con la serie tv The Young Pope (2016) è decisamente diverso da ciò che abbiamo visto finora. Lenny Belardo, cardinale americano inaspettatamente eletto papa, è diverso perché cattivo.
2017
E/C
Bernardelli, Andrea
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