Il concetto di ridimensionamento territoriale ed il suo sviluppo, come allo stesso tempo quello di governance, sono cambiati in modo significativo negli ultimi decenni e oggi sono intesi come interdipendenti, specialmente dopo il 1999 con l’introduzione della ESDP – European Security and Defence Policy - da parte del Ministero Europeo della Pianificazione Territoriale. Questa evoluzione riflette il bisogno estesamente riconosciuto di ridurre le disparità e promuovere uno sviluppo territoriale sostenibile, introducendo meccanismi di governo efficienti e democratici. L'obiettivo principale della ricerca è di comprendere le relazioni di interdipendenza tra le tipologie territoriali – le regioni – ottenute dal processo di ridimensionamento, dovuto ai continui cambi di governo e alla nascita di una governance policentrica, pensata come mezzo di promozione dello sviluppo territoriale sostenibile e coeso. Partendo dall’analisi di modelli policentrici che hanno avuto effetto positivo sullo sviluppo territoriale, la ricerca mira a definirne le connessioni. Questa analisi porta ad una maggiore comprensione del deficit di governance e degli strumenti per superarlo: i) il concetto di policentricità territoriale, con l’obiettivo di ridurre le differenze territoriali, stimolando al contempo la competitività; ii) la governance policentrica come modalità di amministrazione che include la rete di interazioni ed i differenti gradi di autonomia decisionale per i suoi stakeholders e come promotrice della policentricità territoriale, eliminandone le inefficienze, aumentandone la resilienza e interiorizzando gli effetti del ridimensionamento territoriale; iii) la conoscenza delle tipologie regionali/territoriali che ne deriva, o che ha contributo al ridimensionamento territoriale, e che è necessaria per comprendere il modus-operandi di una governance policentrica in uno specifico contesto territoriale. Nel caso dell’Albania, la possibilità di ridurre il polycentricity gap è basata su sei fattori, la cui validità è supportata dai casi di studio di altre governance: livello di decentralizzazione, presenza di una rete di amministrazione, l’esistenza di almeno una risorsa di comune interesse per gli stakeholder della rete, la presenza di un punto di attrazione per una genuina cooperazione tra stakeholder, l’esistenza di uno spazio o di un territorio dove gli obiettivi degli attori si possano materializzare, la presenza di un sistema di regole concordato per l’interazione e il corretto funzionamento. La metodologia di analisi utilizzata è replicabile anche in altri contesti e utilizzabile per future ricerche che si basano sul presupposto che la combinazione di policentricità territoriale e governance policentrica produrranno una compatta crescita del territorio. In conclusione, lo studio prova che c’è una positiva relazione tra la struttura territoriale monocentrica del paese ed il suo profilo di sviluppo monocentrico. Esistono casi di governance policentrica in vari settori e i loro risultati sembrano influenzare positivamente lo sviluppo. Inoltre, il ridimensionamento territoriale dovrebbe essere un processo continuo e dinamico, in maniera da riaggiustare e autocorreggere le inefficienze causate dal precedente modello. Tuttavia, l'Albania costituisce un caso, e altri casi simili devono essere ricercati, per dimostrare la validità delle conclusioni sopra riportate. Inoltre, la ricerca non approfondisce i fattori alla base delle correlazioni identificate, lasciando quindi aperta una riflessione che può servire da punto di partenza per future ricerche.
Territorial rescaling and territorial development, as well as governance concepts have evolved significantly and now are seen interdependently. This especially after 1999, with the adoption of the ESDP by the European ministers of spatial planning. This evolution reflects the widely recognised need to tackle disparities and achieve sustainable territorial development, by pursuing efficient and democratic governance mechanisms. This research is looking at understanding the interdependencies between territorial typologies (regions) obtained in the territorial rescaling process, due to continuous governance shifts, and emergence of polycentric governance, as a means for boosting sustainable territorial development and cohesion. The research examines whether polycentric governance models have an effect on or connection to territorial development, and to what extent territorial rescaling and regional typologies define this connection. This examination leads to the understanding of the ‘polycentricity gap’ (as follows) and means to overcome it: i) Territorial polycentricity is an objective for tackling territorial disparities while boosting competitiveness, but has limited validity at regional levels. ii) Polycentric governance as a mode of governance that embodies network interactions and different degrees of decision-making autonomy for its stakeholders, can enhance territorial polycentricity by eliminating inefficiencies, increasing resilience, and internalising the effects of territorial rescaling. iii) Knowledge on regional/territorial typologies borne out of, or contributing to territorial rescaling, is needed to understand the modus-operandi of polycentric governance in a specific territorial context. In the case of Albania, a model for unravelling the polycentricity gap is established and the analysis of polycentric governance in particular corroborates the validity of each case, based on 6 critical factors: Level of decentralization; Presence of network governance; Existence of at least one subject of common interest for stakeholders in the network; The presence of a common niche of attraction for genuine cooperation between stakeholders; Existence of a space, or a territory, where objectives of the actors are materialised; The presence of a commonly agreed system of rules for interactions and functions. The model of analysis provided here is useful to other contexts and to future research that builds on the assumption that combined territorial polycentricity and polycentric governance will produce cohesive growth on the territory. The research concludes that for the Albania’s case there is positive correlation between the country’s monocentric territorial structure and monocentric development profile. There are cases of polycentric governance for a number of sectors/issues, and their policy outcome seem to affect development positively. It is also concluded that territorial rescaling should be a continued and dynamic process, in order to readjust and self-correct inefficiencies borne out the presence of the polycentricity gap. However, Albania constitutes one case, and other similar cases need to be produced, to prove the validity of the above correlations. Furthermore, the research is not dealing with the analysis of factors behind the identified correlations. The latter remains an important objective to be pursued by further research.
Territorial Rescaling for Polycentric Governance: The Case of Albania’s Regions
SHUTINA, Dritan
2019
Abstract
Il concetto di ridimensionamento territoriale ed il suo sviluppo, come allo stesso tempo quello di governance, sono cambiati in modo significativo negli ultimi decenni e oggi sono intesi come interdipendenti, specialmente dopo il 1999 con l’introduzione della ESDP – European Security and Defence Policy - da parte del Ministero Europeo della Pianificazione Territoriale. Questa evoluzione riflette il bisogno estesamente riconosciuto di ridurre le disparità e promuovere uno sviluppo territoriale sostenibile, introducendo meccanismi di governo efficienti e democratici. L'obiettivo principale della ricerca è di comprendere le relazioni di interdipendenza tra le tipologie territoriali – le regioni – ottenute dal processo di ridimensionamento, dovuto ai continui cambi di governo e alla nascita di una governance policentrica, pensata come mezzo di promozione dello sviluppo territoriale sostenibile e coeso. Partendo dall’analisi di modelli policentrici che hanno avuto effetto positivo sullo sviluppo territoriale, la ricerca mira a definirne le connessioni. Questa analisi porta ad una maggiore comprensione del deficit di governance e degli strumenti per superarlo: i) il concetto di policentricità territoriale, con l’obiettivo di ridurre le differenze territoriali, stimolando al contempo la competitività; ii) la governance policentrica come modalità di amministrazione che include la rete di interazioni ed i differenti gradi di autonomia decisionale per i suoi stakeholders e come promotrice della policentricità territoriale, eliminandone le inefficienze, aumentandone la resilienza e interiorizzando gli effetti del ridimensionamento territoriale; iii) la conoscenza delle tipologie regionali/territoriali che ne deriva, o che ha contributo al ridimensionamento territoriale, e che è necessaria per comprendere il modus-operandi di una governance policentrica in uno specifico contesto territoriale. Nel caso dell’Albania, la possibilità di ridurre il polycentricity gap è basata su sei fattori, la cui validità è supportata dai casi di studio di altre governance: livello di decentralizzazione, presenza di una rete di amministrazione, l’esistenza di almeno una risorsa di comune interesse per gli stakeholder della rete, la presenza di un punto di attrazione per una genuina cooperazione tra stakeholder, l’esistenza di uno spazio o di un territorio dove gli obiettivi degli attori si possano materializzare, la presenza di un sistema di regole concordato per l’interazione e il corretto funzionamento. La metodologia di analisi utilizzata è replicabile anche in altri contesti e utilizzabile per future ricerche che si basano sul presupposto che la combinazione di policentricità territoriale e governance policentrica produrranno una compatta crescita del territorio. In conclusione, lo studio prova che c’è una positiva relazione tra la struttura territoriale monocentrica del paese ed il suo profilo di sviluppo monocentrico. Esistono casi di governance policentrica in vari settori e i loro risultati sembrano influenzare positivamente lo sviluppo. Inoltre, il ridimensionamento territoriale dovrebbe essere un processo continuo e dinamico, in maniera da riaggiustare e autocorreggere le inefficienze causate dal precedente modello. Tuttavia, l'Albania costituisce un caso, e altri casi simili devono essere ricercati, per dimostrare la validità delle conclusioni sopra riportate. Inoltre, la ricerca non approfondisce i fattori alla base delle correlazioni identificate, lasciando quindi aperta una riflessione che può servire da punto di partenza per future ricerche.File | Dimensione | Formato | |
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