La natura delle strutture che comprendono relazioni parte-intero appartiene alle più antiche, fondamentali e ancora discusse questioni dell’ontologia filosofica. A differenza di molti approcci precedenti, che danno la priorità o alle parti o all’intero di tali strutture, il presente progetto è un'indagine ontologica che propone un'alternativa alla concezione gerarchica delle parti e dell'intero con una relazione di dipendenza unilaterale. Considerando la dinamica intermedia o la interazione delle parti e dell'intero, sviluppo e determino una categoria ontologica chiamata 'oscillazioni-parte-intero' (di seguito opi). Questo sviluppo combina due cruciali approcci metodologici: un metodo top-down, a priori, di logica formale e una ricognizione bottom-up dei fenomeni empirici. Approfondendo la Terza Ricerca logica di E. Husserl mostro che il primo metodo è di limitata utilità per la determinazione ontologica delle opi, perché conduce a incoerenze formali. È soltanto applicando il secondo metodo che possiamo ottenere un'immagine più chiara di ciò a cui equivale la categoria ontologica di opi. Questa parte 'empirica' del progetto è condotta interpretando le nozioni di 'metafora concettuale' e 'metonimia concettuale' della linguistica cognitiva. Essa compie anche un'analisi critica della nozione di 'Gestalt' così com'è sviluppata nella ricerca classica e contemporanea della teoria della Gestalt. Determinando questa categoria in tali modi e esprimendosi a favore della percezione empirica per il bene della comprensione ontologica, dimostro che sia un approccio esclusivamente analitico verso le parti di una struttura che un approccio esclusivamente sintetico verso l’intero di una struttura sono insufficienti. Questo è il caso in particolare per quanto attiene alle strutture parte-intero significative da un punto di vista percettivo, e deve quindi essere aggiornato con una concezione dell'interdipendenza di parti e interi bidirezionale e più basata sull'esperienza.

The nature of structures comprising part-whole relations belongs to the oldest, most fundamental and still discussed questions of philosophical ontology. Unlike many former approaches, which either give priority to the parts or to the whole of such structures, the present project is an ontological investigation that suggests an alternative to a hierarchical conception of parts and whole with a one-sided dependence relation. In considering the dynamic 'in-between' or interplay of parts and whole, I develop and determine an ontological category called 'part-whole-oscillations' (pwo). This development combines two crucial methodical approaches: a top-down, a priori method of formal ontology and a bottom-up recognition of empirical phenomena. By elaborating on E. Husserl's IIIrd Logical Investigation, I show that the first method is only of restricted usefulness for the determination of pwo's ontological nature, because it leads to formal inconsistencies. It is only in applying the second method that we can get a clearer picture of what the ontological category of pwo amounts to. This 'empirical' part of this project is carried out by interpreting Cognitive Linguistic's notions of 'conceptual metaphor' and 'conceptual metonymy'. It is also carried out by critically analyzing the notion of 'Gestalt' as it is developed in classical and contemporary research of Gestalt theory. Through determining this category in these ways and through arguing in favor of empirical perception for the sake of ontological insights, I demonstrate that both an exclusively analytical approach towards a structure's parts and an exclusively synthetic approach towards a structure's whole is insufficient. This the case in particular regarding perceptually meaningful part-whole structures, and should therefore be updated with a bidirectional and more experience-based conception of interdependent parts and wholes.

The Ontological Nature of Part-Whole-Oscillations: An Interdisciplinary Determination

STADLER, Michael
2018

Abstract

La natura delle strutture che comprendono relazioni parte-intero appartiene alle più antiche, fondamentali e ancora discusse questioni dell’ontologia filosofica. A differenza di molti approcci precedenti, che danno la priorità o alle parti o all’intero di tali strutture, il presente progetto è un'indagine ontologica che propone un'alternativa alla concezione gerarchica delle parti e dell'intero con una relazione di dipendenza unilaterale. Considerando la dinamica intermedia o la interazione delle parti e dell'intero, sviluppo e determino una categoria ontologica chiamata 'oscillazioni-parte-intero' (di seguito opi). Questo sviluppo combina due cruciali approcci metodologici: un metodo top-down, a priori, di logica formale e una ricognizione bottom-up dei fenomeni empirici. Approfondendo la Terza Ricerca logica di E. Husserl mostro che il primo metodo è di limitata utilità per la determinazione ontologica delle opi, perché conduce a incoerenze formali. È soltanto applicando il secondo metodo che possiamo ottenere un'immagine più chiara di ciò a cui equivale la categoria ontologica di opi. Questa parte 'empirica' del progetto è condotta interpretando le nozioni di 'metafora concettuale' e 'metonimia concettuale' della linguistica cognitiva. Essa compie anche un'analisi critica della nozione di 'Gestalt' così com'è sviluppata nella ricerca classica e contemporanea della teoria della Gestalt. Determinando questa categoria in tali modi e esprimendosi a favore della percezione empirica per il bene della comprensione ontologica, dimostro che sia un approccio esclusivamente analitico verso le parti di una struttura che un approccio esclusivamente sintetico verso l’intero di una struttura sono insufficienti. Questo è il caso in particolare per quanto attiene alle strutture parte-intero significative da un punto di vista percettivo, e deve quindi essere aggiornato con una concezione dell'interdipendenza di parti e interi bidirezionale e più basata sull'esperienza.
D'ALFONSO, Matteo Vincenzo
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